Albenga. “Albenga deve superare una problematica delicatissima e complessa, derivante dalle mancate scelte del passato, in quanto non avendo provveduto a dotarsi di un sistema di depurazione, si trova in regime di infrazione comunitaria. L’elevatissima sanzione avrebbe ricadute economiche devastanti su tutti i cittadini e le aziende di Albenga. Troppo tempo e troppe occasioni sono state perse inseguendo ipotesi di localizzazione degli impianti di depurazione fatti cadere per motivi politici. Non abbiamo più tempo”. Questo l’intervento del sindaco di Albenga Giorgio Cangiano che risponde alle polemiche sul progetto di collegamento dell’albenganese al depuratore consortile di Borghetto, nell’ambito del nuovo assetto della depurazione per il ponente savonese.
Spiega il consigliere con delega all’ambiente Mariangelo Vio: “Il progetto preliminare che la Provincia di Savona ha fatto redigere risente certamente dei tempi ristretti necessari per evitare detta sanzione. L’amministrazione di Albenga non ha mai approvato questo progetto ed ha intenzione di portare avanti con decisione le istanze e le necessità del territorio, tanto è vero che dal momento in cui ha ricevuto, seppur informalmente, il documento progettuale ha sollevato una serie di eccezioni e di osservazioni che sono state formalmente inviate all’amministrazione provinciale”.
“Tali osservazioni – prosegue il sindaco Cangiano – verranno riproposte in sede di Conferenza di Servizi, riguardano il tracciato delle condotte, la necessità dell’impianto di pre- trattamento ed in ogni caso il suo dimensionamento e la necessità di collegare tutta la città e non solo il 70%”.
“E’ necessario inoltre specificare che il Protocollo d’Intesa, in precedenza sottoscritto tra Comune e Provincia, ha consentito di reperire un finanziamento da parte del Ministero pari a oltre 4 milioni di euro per realizzare il collegamento al depuratore che diversamente sarebbero a carico della cittadinanza. Perdere quest’occasione significherebbe, come già avvenuto in passato, essere privi della depurazione e subire le pesantissime conseguenze economiche derivanti dalla sanzione”.
“In questa fase – conclude il sindaco – è auspicabile che Albenga sia in grado di proporre le proprie ragioni in modo unitario. Qualsiasi altro atteggiamento sarebbe non solo irresponsabile, ma avrebbe ricadute molto negative”.