Scenario 2040

Da Savona passa il futuro dell’energia, Esso: “Campus fondamentale per ricerca e applicazioni” fotogallery

Savona.Scenari energetici al 2040. Come coniugare aspetti sociali ed economici”: questo il titolo del convegno che si è svolto questa mattina presso il Campus Universitario di Savona, organizzato da Capitaneria di Porto, la Esso Italiana ed il Polo Universitario savonese. L’iniziativa rientra tra gli eventi per la celebrazione dei 150 anni dalla nascita delle Capitanerie di Porto.

“La domanda di energia cresce nei Paesi di Sviluppo, cala nei Paesi Ocse, ci sarà una crescita notevole, +35%, della richiesta con l’aumento della popolazione mondiale, da 7 a 9 miliardi di abitanti. E, in assenza di miglioramenti nel campo dell’efficienza energetica, ‘il fabbisogno globale aumenterebbe addirittura di circa il 140%” afferma Gianni Murano, presidente della Esso Italiana.

“Savona potrà giocare un ruolo importante, anche grazie al Campus. Come Esso abbiamo un impianto e un terminal a Quiliano. Le raffinerie stanno lavorando per la produzione dei carburanti del futuro, di qualità, e all’insegna del risparmio i consumi e dell’efficienza”.

“I combustibili fossili continueranno a soddisfare circa tre quarti della domanda mondiale di energia pur in presenza di uno spostamento verso fonti a più basso contenuto di carbonio che, insieme al miglioramento dell’efficienza, porteranno una graduale riduzione delle emissioni di anidride carbonica correlate all’energia” ha aggiunto Murano.

“La vera sfida – conclude Murano – è quindi quella di soddisfare il futuro fabbisogno energetico in maniera responsabile e sostenibile, coniugando lo sviluppo tecnologico con tutte le forme di energia sicure, affidabili ed economicamente competitive”.

“Siamo contenti della considerazione della Esso, il risultato delle attività svolte sul fronte dell’energia sostenibile e del risparmio energetico. Fondamentale sarà sempre di più la sinergia tra Università e imprese” sottolinea Federico Delfino.

E sul futuro delle auto ibride e delle nuovi fonti di energia: “Dal punto di vista delle infrastrutture di ricerca Savona è stata tra le prime a livello internazionale a testare le smart grid. Lo studio non deve fermarsi e andare avanti, trovando applicazioni anche alle città” conclude Delfino.

“Un ruolo importante ce l’ha la ricerca universitaria, ma fondamentale sarà anche il ruolo del porto di Savona, che ha portato avanti progetti con il Campus savonese: il settore energetico avrà una funzione sempre più strategica. Stiamo portando avanti un nuovo studio di cold ironing per le banchine portuali e lo presenteremo nel prossimo semestre” sottolinea il presidente della Port Authority Gianluigi Miazza.

Durante l’incontro e’ anche stata presentata la nuova edizione dell’Atlante dell’Energia, ideato dalla Esso Italiana in collaborazione con la De Agostini nel 2009 per offrire alla scuola un nuovo strumento per promuovere la conoscenza del mondo dell’energia.

“Il progetto editoriale dell’Atlante dell’Energia rientra in un più ampio programma della Esso Italiana volto ad attrarre l’interesse dei giovani verso le tematiche scientifico-energetiche e a favorirne la conoscenza, incoraggiandone gli studi per prepararli ad affrontare le sfide del futuro” dichiara  Giovanni Murano.

“L’energia è infatti un bene prezioso che è alla base del nostro benessere e della possibilità di miglioramento degli standard di vita di miliardi di persone. In un mondo in continuo sviluppo la sfida è quella di riuscire a soddisfare la crescente domanda di energia, bilanciando le esigenze economiche, sociali e ambientali. Per vincerla, saranno necessarie le migliori menti capaci di promuovere sviluppo tecnologico, politiche oculate e lungimiranti e il contributo di tutte le fonti di energia economicamente competitive. È nostro dovere, oggi, aiutare i  giovani a prepararsi ad affrontare tale sfida fornendo loro gli strumenti per maturare le necessarie competenze e professionalità. Da sempre, alla Esso Italiana, lo consideriamo parte integrante del nostro ruolo sociale” conclude ancora Murano.

Fra i relatori il Comandante del porto, che ha incentrato il suo intervento sulla rilevanza strategica del trasporto del petrolio e dei suoi derivati per mare, ed ha espresso forte fiducia nel mondo giovanile, futura dirigenza che avanza forte non lesinando consigli per la carriera da manager.

Alla discussione sul tema, moderata da Federico Taddia – giornalista scientifico e conduttore televisivo, hanno preso parte Federico Delfino, Delegato del Rettore per il Polo Universitario di Savona, Vincenzo Vitale, Comandante Capitaneria di Porto di Savona, Gianluigi Miazza Presidente dell’Autorità Portuale,

Giovanni Murano, Presidente della Esso Italiana, Roberto Devalle, Amministratore Delegato DeAgostini Scuola, Vincenzo Auriemma, Direttore Stabilimento Lubrificanti Esso di Vado Ligure, Edoardo Mirgone, Direttore Raffineria Sarpom di Trecate, Luciano Pasquale, Presidente Camera di Commercio di Savona,

Alessandro Berta, Direttore Unione Industriali Savona. Folta la partecipazione degli studenti Universitari e dell’ITS, così come del cluster marittimo e portuale.

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