Il gran successo di ieri a Bologna è la dimostrazione che uniti si può dare all’Italia quella “boccata di ossigeno” e quella democrazia che manca oramai da anni in Italia. Gli scontri? La sinistra usa il “soffocamento ideologico”, arma che li ha portati a rovinare l’Italia dal dopoguerra ad oggi .
La si vuol considerare libertà di pensiero e democrazia?
Dopo aver apposto un cippo di Carlo Giuliani in piazza Alimonda ed aver assistito ai disordini provocati come si presume dai Kompagni dei centri sociali ed appartenenti ad una parte della sinistra al “SalviniDay”, dove vennero anche distrutte due targhe intitolate ad Ugo Venturini, oggi siamo difronte ad un’altra dimostrazione di chiusura mentale ed ideologica.
Questi atteggiamenti antidemocratici sottolineano come la sinistra non sia in grado di accettare persone ideologicamente diverse da loro e forse troppo ispirate ai metodi stalinisti che avevano portato solo morte e povertà nelle Nazioni dell’est Europa e non solo.
Le capacità di (non) crescita della nostra Nazione si sottolineano anche da questi arretrati metodi di manifestare il proprio dissenso politico e la ideologico.
Ringraziamo le forze dell’ordine sempre presenti in difesa di quelle persone che portano con se ideali sani e rispettoso verso questa categoria di professionisti i quali sono da anni costretti a lavorare in condizioni sempre più critiche sia a livello finanziario e sia a causa di leggi fatte a tutela di coloro che commettono reati e non di chi difende gli onesti cittadini.
Gruppo “Politica per passione”