Villanova d’Albenga. Tra sedici giorni esatti il Clemente Panero di Villanova d’Albenga avrà un nuovo padrone. Almeno questo è quello che si augura l’Ava Spa che si appresta a chiudere un bilancio con una perdita ridotta a – 120 mila euro, la metà rispetto al 2014.
“Lo abbiamo detto e lo ripetiamo anche ora – afferma Alessandro Pasqualini, amministratore delegato di Ava – Questo scalo sta attraversando un buon periodo ed ha tutte le potenzialità per poter decollare e quindi ritagliarsi un segmento importante nel settore aeronautico nazionale. Va poi rimarcato il fatto che nuove aziende come la Nowlanding e la Astron hanno creduto nello sviluppo dello scalo insediando qui le loro attività”.
Quanto ai possibili soggetti interessati lo stesso Pasqualini mantiene la bocca cucita, ma sottolinea come “le società che hanno messo gli occhi sullo scalo hanno buone idee e vogliono rilanciarlo”.
Ma gli investitori interessati all’acquisto dovranno fare in fretta e far pervenire le proprie offerte entro e non oltre il 9 novembre. Va ricordato poi che un primo bando di gara era scaduto lo scorso 18 settembre. “Un bando andato deserto – fanno sapere dai vertici dell’Ava – situazione tuttavia prevedibile”. Confermate quindi le manifestazioni di interesse che erano arrivate alle orecchie dell’Ava già alla fine di agosto e anticipate da IVG.it.
Il valore complessivo della società è stato determinato in un milione e ottocentomila euro, mentre il valore a base d’asta del lotto funzionale, unico e non frazionabile, messo in vendita dagli enti cedenti, è stato stimato in oltre un milione e trecentomila euro.
Come per il bando precedente, la selezione del concorrente avverrà con il metodo dell’offerta economicamente più vantaggiosa, con valutazione congiunta inscindibile delle caratteristiche tecniche ed economiche dell’offerta.