Italia goodbye

Mauro Dellavalle: “Via da Albenga per Malta, incomincia una nuova avventura imprenditoriale”

A Malta apriranno una gastronomia di cucina mediterranea d’asporto: "Sarà semplice e genuina"

mauro della valle

AlbengaMauro Dellavalle e la moglie Francesca hanno deciso un bel giorno di lasciare Albenga e l’Italia e di iniziare una nuova avventura all’estero. Hanno scelto Malta, un’isola nel cuore del Mar Mediterraneo. 

Si sono trasferiti qui con i loro figli ed hanno iniziato una nuova vita. Così raccontano la loro esperienza di vita a “Italiani a Malta“: “Le ragioni che ci hanno portato a Malta sono principalmente quelle di creare un futuro, speriamo migliore, alla nostra famiglia, cosa che in Italia, non che non ci fosse la possibilità ma secondo me ci sono molte problematiche a livello sociale che portano ad avere delle difficoltà per portare aventi dei progetti”.

Perché la coppia albenganese ha scelto Malta e non un altro luogo?: “E’ stata scelta innanzitutto dettata dalla vicinanza, seconda cosa perché fa parte dell’Unione Europea, è ancora un’ottima cosa, il clima e la lingua inglese per i nostri due figli che sarà molto utile per un loro futuro sia in Italia, sia a Malta sia in tutto il resto del mondo. L’inglese – spiega ancora Mauro Della Valle – è la lingua internazionale ed avrei piacere che i miei figli la parlassero in modo perfetto. A Malta apriremo una gastronomia di cucina mediterranea d’asporto, semplice e genuina”.

In valigia che cosa avete messo prima di partire? “La nostra tradizione e la cultura italiana. All’estero portiamo sicuramente l’educazione e la cordialità italiana, la qualità che in Italia c’è in quasi tutti i settori, soprattutto quello gastronomico che io e mia moglie andremo ad intraprendere. Non cambierò le mie abitudini sul cibo, sul bere o sulla qualità dei prodotti che andrò ad acquistare, non mi modificherò. Mi adatterò e rispetterò tutte le tradizioni di questo paese che mi ospita, però non andrò a cambiare il mio stile di vita, penso che mi vestirò come se fossi sempre rimasto in Italia, continuerò a mangiare italiano, pur assaporando tutto il resto. Qui – dice Mauro – c’è una vasta gamma di proposte di cucina, penso che queste cose non verranno cambiate, poi il tempo lo dirà”.

Come siete stati accolti in quest’isola?: “All’arrivo c’è stata l’emozione di vedere concretizzato un cambiamento che fino al giorno prima era solo parole, e che ora si è concretizzato. Quando metti la chiave nella serratura della nuova casa dici “ok, adesso bisogna ricominciare, si riparte!”, risponde Mauro Dellavalle.

E Francesca spiega che “l’impatto a Malta, a parte l’emozione iniziale, è stato bellissimo”. “Come mamma ti continui a domandare se è la decisione giusta per i tuoi bambini, se qua potranno trovare la serenità che avevano a casa loro in Italia, è un’emozione continua, sia in positivo che in negativo. Il suggerimento che mi sento di dare è di prendere tutto quello che viene, emozioni positive e negative, all’inizio è difficilissimo perché ti trovi da sola in un posto che non conosci con culture totalmente diverse, dove andare anche in un semplice supermercato ti può sconvolgere la giornata perché non trovi un ingrediente che abitualmente utilizzavi in cucina a casa, ci vuole tanto tempo e voglia di mettersi in gioco”.

E Francesca ha anche iniziato una nuova avventura personale. “Ho lanciato l’idea di aprire un blog che si chiama “Noi andiamo a Malta” e l’ho chiamato così perché era la risposta che davo a tutti quando ero ancora in Italia, alla domanda “ma dove andate?” io rispondevo “Noi andiamo a Malta””.

Come è nato il progetto: “Un giorno che ero particolarmente disperata. Tutti mi chiamavano per chiedermi il resoconto di quello che avevo fatto durante la giornata. La maggior parte delle persone non capiva la ragione del mio stato d’animo, così ho detto invece che scrivere un diario su carta provo a scrivere un diario su Facebook, dove ogni giorno scrivo il bello ed il brutto, tutto quello che mi succede, dall’episodio più stupido, quello che scriverei su un diario segreto io lo scrivo su Facebook, secondo me può essere d’aiuto, ed ho riscontrato che lo è, per delle mamme che dicono c’è anche qualcun altro che ha gli stessi problemi, secondo me può aiutare ad affrontare i problemi in maniera diversa – dice  – Le persone interagiscono, mi scrivono, alcuni anche per dei consigli immobiliari che non sono in grado di dare, però si, mi chiedono o mi dicono “mi sembra di leggere quello che vivo io”, è bello ed è stata una bella idea poter aiutare”.

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