Savona. E’ destinato a ripartire dallo stesso punto in cui si era fermato l’iter burocratico relativo al progetto per il porticciolo turistico della Margonara.
Una conferenza dei servizi è stata convocata per la fine di novembre: le parti che siederanno al tavolo riprenderanno l’analisi dei vari aspetti dell’intervento là dove avevano interrotto quattro anni fa, quando la Regione aveva bloccato il piano promosso dall’imprenditore Giovanni Gambardella.
A permettere lo sblocco della pratica la sentenza del Consiglio di Stato che ha accolto il ricorso presentato da Gambardella, che prima di chiamare in causa l’organo del Governo si era anche rivolto al Tar (che però aveva rigettato il ricorso).
Al di là di questi aspetti, dal punto di vista dell’Autorità Portuale savonese la ripartenza rappresenta un’opportunità in più: “L’espressione del Consiglio di Stato – spiega il presidente Gian Luigi Miazza – consegna all’Autorità Portuale la possibilità di completare l’unica parte del piano regolatore fino ad oggi non partita con gli investimenti del caso”.
“Sarà importante verificare nei passaggi successivi – prosegue – quali saranno le posizioni che l’investitore vorrà mantenere. Dal punto di vista operativo bisognerà ricercare con tutti gli enti (i Comuni, la Regione e la Provincia) una condivisione di intenti per focalizzarci sull’eventuale prosecuzione del progetto. Che, ripeto, per quanto riguarda l’Autorità Portuale (ma sicuramente la nostra comunità tutta) credo possa essere inserito nella colonna delle opportunità, dato che si tratta di un’opera totalmente in project financing tutto a carico di investitore. Poi questo dipenderà dalle volontà del privato”.
La conferenza dei servizi, come detto, si terrà entro la fine del mese di novembre e ripartirà esattamente da dove ci si era fermati l’ultima volta: “Tecnicamente (e questo è quanto richiedeva anche la sentenza del consiglio di Stato) si ripartirà da lì e poi si ascolteranno quelle che saranno le indicazioni e le manifestazioni di volontà di tutti i soggetti che interverranno. Da lì in poi disegneremo gli scenari futuri”.