Recriminazioni

Maceratese-Savona, Santucci: “Su un terreno di gioco normale sarebbe finita in tutt’altro modo”risultati

Riolfo: "Non vorremmo essere trattati da appestati, chiediamo obiettività"

enrico santucci

Savona. Il commento a caldo nel dopopartita di Maceratese-Savona è affidato all’amministratore delegato Enrico Santucci.

Difficile commentare quella che non è stata una partita di calcio – afferma -. Su una palude diventa difficile fare anche le cose più elementari. Rimane la netta impressione che, su un terreno di gioco normale, la sfida sarebbe finita in tutt’altro modo, perché il Savona ha comunque provato sempre a giocare il pallone”.

“Ed anche la spiacevole sensazione che ci sia stata una disparità di trattamento nel valutare tante situazioni in campo da parte della terna arbitrale – prosegue Santucci -; fra queste il loro secondo gol con Fioretti partito in fuorigioco di quattro, cinque metri, considerato regolare e il nostro gol sorprendentemente annullato per offside, quando la palla sarebbe finita in porta fra l’altro toccata da un loro giocatore. Nessuno chiede favoritismi, per carità, ma equità di trattamento questo sì“.

Un tema, quest’ultimo, toccato anche dall’allenatore Giancarlo Riolfo in sala stampa. “Siamo penalizzati in classifica dalla giustizia sportiva per fatti che non ci appartengono – ribadisce -. Non vorremmo essere trattati da appestati. Chiediamo obiettività. Ai ragazzi ho detto di cercare di mantenere la calma in ogni frangente, anche se eravamo frustrati da tante situazioni, di provare a rimanere in partita fino all’ultimo per riuscire a pareggiare. Siamo partiti all’attacco? Sì, perché siamo una giovane, propositiva. E siamo venuti a Macerata per cercare di vincere“.

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