Incubo

Loano, dopo cinque anni di vessazioni il coraggio di dire basta: 50enne arrestato per maltrattamenti

Le vittime erano la compagna di 48 anni e i due figli di 25 e 19 anni

200 anni carabinieri

Loano. Cinque anni di violenze fisiche e psicologiche perpetrate come un aguzzino nei confronti della compagna e dei loro due figli. E di minacce di ritorsione nei loro confronti, se mai lei o i due ragazzi avessero deciso di denunciarlo. Fino all’epilogo di ieri, quando i carabinieri lo hanno fermato interrompendo quell’incubo.

Ieri i militari della stazione di Borghetto e i loro colleghi del nucleo radiomobile della compagnia di Albenga sono intervenuti a Loano per arrestare un 50enne albanese, F.P., che nel corso degli anni si era reso responsabile di maltrattamenti nei confronti della compagna, una connazionale di 48 anni che lavora come badante, e dei loro due figli di 25 e 19 anni. I tre vivevano nella stessa abitazione.

La donna, disperata, ha allertato il 112 al culmine dell’ennesimo episodio di violenze. Secondo quanto raccontato, le vessazioni, fatte di maltrattamenti fisici e psicologici, andavano avanti dal 2010, ma la donna non aveva mai avuto il coraggio di rivolgersi alle forze dell’ordine. Più di una volta infatti il marito violento le aveva promesso ritorsioni.

I carabinieri sono arrivati nell’appartamento in pochissimi minuti. Alla vista delle divise il 50enne, furioso, ha tentato di prendere a calci la compagna. A questo punto sono scattate le manette e l’uomo è stato trasferito nelle celle di sicurezza del comando di Albenga in attesa di essere ascoltato dall’autorità giudiziaria.

Oggi è stato processato per direttissima in tribunale a Savona e in aula si è avvalso della facoltà di non rispondere. Il giudice ha convalidato l’arresto e disposto la misura di custodia cautelare in carcere. Vista la richiesta di termini a difesa dell’avvocato Carmen Valega il processo è stato rinviato al prossimo 30 ottobre.

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