Polemica

Gianni Pastorino: “Il centro destra blocca ‘Opportunità Scuola’ per non toccare i privilegi dei politici”

regione liguria

Liguria. Dura prova dell’aula per “Opportunità Scuola”, la proposta di legge presentata da Rete a Sinistra per dimezzare gli appannaggi dei consiglieri e della giunta regionale, convertendoli in acquisto di testi scolastici da fornire in comodato d’uso gratuito a tantissimi studenti liguri. “Aggrappandosi a un’indecente macchinazione, la maggioranza di centrodestra ha impedito che l’aula si esprimesse sulla nostra proposta – è la grave denuncia del consigliere Gianni Pastorino -. Un terribile precedente per la Liguria: comportamento a dir poco sleale, che calpesta la democrazia e oltraggia il lavoro del consiglio”.

La maggioranza di centrodestra blinda la discussione, blocca la votazione dell’articolato e chiude la porta a ogni tentativo di dialogo. Le opposizioni insorgono e ottengono l’immediata sospensione del consiglio. “Speravamo almeno in una partecipazione costruttiva – rileva Pastorino –. L’istinto di prevaricazione mostrato dalla maggioranza è agghiacciante. Ma non sorprende: ci sono consiglieri alla quinta legislatura che hanno più di un motivo per lasciare le cose come stanno”.

Secondo i calcoli resi noti dagli uffici di Regione Liguria, “Opportunità Scuola” avrebbe riconsegnato ai cittadini una cifra vicina ai 3 milioni di Euro annui: 13 milioni risparmiati in 5 anni di legislatura, e oltre 51.000 studenti che avrebbero beneficiato dei libri di testo gratuiti. “Una vera proposta di rottura che non fa sconti ai privilegi; ma che purtroppo resterà sulla carta, grazie alla totale indisponibilità della maggioranza – è l’amara considerazione del consigliere Pastorino – Se c’era bisogno di prove, eccole: la maggioranza non ha nessuna intenzione di tagliare i costi della politica”.

Intesa sul fronte delle opposizioni, che si ricompattano nel condannare il comportamento del centrodestra: “Prendiamo atto che le altre forze di opposizione si sono schierate dietro alla nostra proposta e ne hanno appoggiato la discussione – evidenzia Pastorino – In particolare, il Movimento 5 Stelle ha dichiarato espressamente il proprio voto a favore, archiviando così settimane di tentennamenti e polemiche improduttive: è da qui che possiamo ripartire”.

Resta il problema di come arginare le tentazioni antidemocratiche della maggioranza: “Non rinunciamo a verificare con i nostri legali se impugnare la procedura applicata – conclude Pastorino – perché contraria allo spirito di un’assemblea legislativa che deve entrare nel merito di tutte le proposte di legge presentate, sia quelle della giunta sia quelle dei consiglieri; specie di opposizione”. La questione dei tagli ai costi della politica è solo rinviata.

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