Colpo di scena

Arrestato per maltrattamenti verso la compagna, lei lo scagiona in aula: assolto

In manette era finito un marocchino residente ad Albenga: al processo la presunto vittima ha negato di essere stata ripetutamente picchiata

tribunale Savona aula

Albenga. Lo scorso 4 agosto un marocchino di 25 anni, Mourad Etthouami, era finito in manette con la gravissima accusa di maltrattamenti e lesioni verso la convivente. Questa mattina il processo per quella vicenda si è chiuso con un colpo di scena: la presunta vittima infatti, sentita come testimone, di fatto ha smontato l’accusa contro il giovane.

“Mi ha colpita due volte in quattro anni di convivenza. Lo scorso agosto dopo due giorni stavo bene, non mi ha fatto male” ha detto la donna in aula. A quel punto il reato di maltrattamenti (che viene contestato nel caso in cui le condotte violente si ripetano in maniera continuativa nel tempo) è caduto. Nei confronti dell’imputato poteva restare in piedi l’accusa di lesioni se la compagna, sua coetanea e connazionale, avesse presentato querela, ma così non è stato. E così il giudice ha emesso una sentenza di assoluzione “perché il fatto non sussiste” per i maltrattamenti e di non luogo a procedere per difetto di querela in relazione alle lesioni.

Secondo l’accusa, Etthouami, che era difeso dall’avvocato Gian Maria Gandolfo, la sera del 4 agosto scorso aveva picchiato la convivente. A dare l’allarme erano stati i vicini preoccupati per le urla provenienti dall’appartamento dei due nordafricani nel centro storico ingauno. All’arrivo dei carabinieri la venticinquenne, che aveva ben visibili i segni delle percosse, era stata accompagnata in ospedale dove era stata dimessa con una prognosi di 25 giorni.

Dai successivi accertamenti, almeno nel primo momento, era emerso che non fosse la prima volta che tra i due scoppiavano liti. Questa mattina invece la presunta vittima ha negato con decisione di aver subito maltrattamenti da parte del compagno.

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