Solidarietà

Albenga, la polfer “adotta” il clochard “Michele”

Grazie all'intervento della polizia ferroviaria il senzatetto è stato ricoverato all'ospedale di Albenga

polfer

Albenga. E’ stato “adottato” dalla polizia ferroviaria di Albenga. E’ la storia di “Michele” (il nome lo ha scelto lui dopo aver rinnegato il suo per dissidi con la famiglia), un senzatetto sessantenne, costretto su una sedia a rotelle, che da tempo vive nelle stazioni ferroviarie del comprensorio ingauno.

Nelle ultime settimane le condizioni di salute Michele, originario di Torino, sono peggiorate. Ad accorgersene sono stati proprio gli agenti della polizia ferroviaria di Albenga che hanno sempre monitorato con attenzione la situazione del clochard (un disagio noto sotto diverse angolature che, tra l’altro, era anche già salito agli onori della cronaca).

Qualche giorno fa la consueta “ronda” degli uomini della Polfer che portava il caffè mattutino all’anziano “ospite” della stazione ha notato appunto dei segni di aggravamento delle sue condizioni di salute.

Michele era dolorante e la pattuglia ha capito che necessitava di urgenti cure mediche. I poliziotti, superata con buoni consigli e tanta pazienza la granitica riluttanza di “Michele” alle cure, hanno contattato il Pronto Soccorso dell’Ospedale di Albenga. I medici, valutate le condizioni del senzatetto, è stato ricoverato nel nosocomio ingauno grazie anche all’interessamento dei Servizi Sociali del Comune di Albenga che hanno condiviso e supportato l’attività di servizio della Polizia Ferroviaria di Albenga.

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