Albenga. Un Auditorium San Carlo gremito ad Albenga per la presentazione del nuovo e contestato Piano Casa della Regione Ligure: tecnici professionisti, imprenditori edili ed amministratori pubblici della provincia di Savona, oltre 230 persone per quello che è solo il primo di una serie di incontri pubblici voluti dall’assessore regionale all’urbanistica Marco Scajola per confrontarsi con i cittadini e i soggetti interessati a avere maggiori informazioni sull’importante provvedimento che presto seguirà il suo iter in commissione e in Consiglio regionale.
Presenti sul palco l’assessore regionale all’urbanistica Marco Scajola, il capo gruppo di Forza Italia in Regione Angelo Vaccarezza, il consigliere comunale di Forza Italia Eraldo Ciangherotti. Il sindaco di Albenga Giorgio Cangiano ha portato i saluti alle autorità e al pubblico presente in sala, tra cui diversi amministratori locali.
“Una legge che nasce per riqualificare l’edilizia esistente, aiutare i cittadini tutti e, con la cementificazione, tanto cara a Burlando, non c’entra assolutamente nulla” ha ribadito l’assessore regionale Scajola, che ha risposto alle polemiche politiche di questi giorni.
“Il provvedimento garantisce un rilancio del settore edilizio nel rispetto del territorio, un giusto equilibrio che si allontana dall’immobilismo della precedente giunta di sinistra” ha aggiunto Scajola.
Anche Angelo Vaccarezza ha rimandato al mittente le critiche sul nuovo Piano Casa: “Si cerca di riqualificare l’esistente, non ci sono aumenti di volumetrie, ci sono strumenti per rilanciare l’edilizia con nuova occupazione, insomma mi pare che le polemiche contro la Regione siano alquanto sterili”.
L’evento organizzato dai gruppi consiliari comunali di Forza Italia e Lega Nord Albenga con il sostegno dei Club Forza Silvio del territorio provinciale.
“Siamo soddisfatti – dichiara il consigliere provinciale di Forza Italia Eraldo Ciangherotti – che con Giovanni Toti presidente della Regione Liguria dall’11 giugno scorso, in 130 giorni, sia stato approvato uno strumento di legge che certamente darà una bella boccata di ossigeno al mondo che ruota intorno al mattone. Mi riferisco ai liberi professionisti che pagano di tasca loro la crisi economica dell’immobile, mi riferisco alle imprese edili che hanno dovuto lasciare a casa tanti operai ed artigiani. Con questo nuovo strumento si muove l’economia locale, perché innanzi tutto non vi è più quel senso di precarietà che caratterizzava il piano casa berlusconiano del 2009 e che lasciava tutti col fiato sospeso nell’attesa di una proroga”.
“Inoltre con queste modifiche contenuto nel nuovo disegno di legge, gli edifici che sono stati oggetto di condono non saranno più i grandi esclusi dalla normativa e potranno beneficiare anch’essi dell’ ampliamento volumetrico.
È sicuramente una legge più snella, finalmente chiara che darà una boccata d’ossigeno ad un settore fortemente danneggiato dalla crisi, motore della nostra economia”.
“D’altra parte si sa, quando il centro destra governa aumentano i posti di lavoro, quando il centro sinistra sale al potere aumentano le tasse e le cassa-integrazioni e, in un modo o nell’altro, arrivano pure le strampalate proposte di redditi di cittadinanza senza preoccuparsi di dare occupazione a chi è disoccupato” conclude Ciangherotti.