La querelle

Ad Alassio passerelle di cemento sulla spiaggia illegali? Ernesto Schivo: “No, pronti a denunciare chi ci danneggia”

Il presidente dei balneari: "Le strutture presenti sulle spiagge di Alassio sono tutte regolarmente concesse e addirittura con autorizzazione paesaggistica"

Ernesto Schivo, Bagni Marini Alassio

Alassio. Un post su Facebook e l’immediata reazione dell’associazione dei gestori degli stabilimenti balneari pronti a denunciare chi danneggia l’immagine della categoria. Ad Alassio è battaglia. Succede quando su una pagina del social network più famoso al mondo appare un post scritto da una utente: “Non noti che ogni anno a fine stagione le passerelle in cemento (non visibili in estate causa cabine) vengono coperte di sabbia !! Se fossero regolari e autorizzate perché coprirle? Ve lo siete mai chiesti ? Secondo voi sono regolarmente autorizzate?”.

Un post che ha scatenato l’immediata reazione di Ernesto Schivo, presidente dell’Associazione Bagni Marini: “E’ un post diffamatorio e lesivo dell’immagine sia dello stabilimento interessato sia dei concessionari alassini e l’associazione che rappresento procederà a querela – afferma Schivo –  Le strutture presenti sulle spiagge di Alassio sono tutte regolarmente concesse e addirittura con autorizzazione paesaggistica”.

Schivo spiega inoltre che: “Gli stabilimenti balneari vengono controllati ogni stagione e molto raramente sono riscontrate difformità dalle concessioni che per altro si riferiscono al posizionamento di manufatti quali lavapiedi pali di bandiere o gazebi mobili. Ciò a differenza di altri concessionari di aree pubbliche che sono spesso verbalizzati per occupazioni abusive”.

Ancora Schivo: “Va anche precisato che mentre per quasi tutte le strutture non balneari che occupano le piazzette, gli slarghi e sovente anche il fronte delle passeggiate la legittimità è derivata dal condono di opere abusive, nel caso degli stabilimenti balneari ciò è avvenuto molto raramente e non perché l’opera fosse abusiva, ma per confermare quello che la Capitaneria aveva rilasciato in concessione.
Tutto questo può essere tranquillamente verificato semplicemente recandosi o in Capitaneria ad Alassio o in Comune senza bisogno di scrivere falsità ed infamare chi lavora”.

 

Vuoi leggere IVG.it senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.