La sentenza

Accusato di aver picchiato e segregato in casa la compagna: patteggia due anni

Tribunale Savona

Spotorno. Nel maggio scorso era finito in manette con la pesantissima accusa di maltrattamenti verso la compagna, una quarantenne, che sarebbe stata picchiata, ma anche segregata nel negozio-casa dove viveva e costretta ad avere rapporti sessuali contro la sua volontà. Questa mattina, per quella vicenda, un albanese di 27 anni, Florian Roshi, difeso dall’avvocato Carlo Risso, ha patteggiato due anni di reclusione.

Secondo quanto denunciato dalla donna ai carabinieri, i due si erano conosciuti in spiaggia l’estate precedente ed avevano poi iniziato una relazione. Inizialmente le cose sembravano funzionare, ma poi il giovane sarebbe diventato geloso e violento. La quarantenne, una negoziante, avrebbe sopportato i comportamenti violenti per mesi fino a quando Roshi non l’aveva picchiata più violentemente del solito. In quel momento la donna, dopo essersi confidata coi genitori, aveva trovato il coraggio di denunciare.

Per l’albanese erano così scattate le manette per le accuse di maltrattamenti, sequestro di persona, lesioni e violenza sessuale. Davanti al giudice Roshi aveva negato con decisione di aver mai picchiato la compagna e di averla sequestrata.

 

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