Patto col diavolo

A Savona campagna anti-halloween nei portoni: “E’ demoniaco” fotogallery

E' il messaggio dei cartelli appesi sui portoni di molti palazzi del centro cittadino

A Savona campagna anti-halloween nei portoni

Savona. “Festeggiare la festa di Halloween è rendere un osanna al diavolo. Il quale, se adorato anche soltanto per una notte, pensa di vantare diritti sulla persona”. Recita così il cartello che oggi, vigilia della festa, ha fatto la sua comparsa sui portoni di diversi palazzi di via Niella e di altre strade limitrofe del centro di Savona.

A Savona campagna anti-halloween nei portoni

L’invito, che lascia ben poco spazio a fraintendimenti, è molto simile a quello lanciato ogni anno in questo periodo da tanti esponenti del mondo religioso italiano e non solo. Questi, preoccupati delle possibili ripercussioni ultraterrene per chi indugia nella celebrazione di una festa ritenuta pagana e assolutamente contraria all’insegnamento della chiesa cattolica, spronano ad evitare accuratamente la partecipazione ai vari eventi organizzati per la notte che precede il giorno di Ognissanti, momento in cui (secondo la tradizione) il diaframma che separerebbe la nostra realtà dal mondo dei defunti si farebbe più labile e “tutto diventa possibile”.

Non è un caso, infatti, che proprio in questa notte i più spregiudicati ed estremi decidano di organizzare per gioco sedute spiritiche per mettersi in contatto con coloro che si trovano “dall’altra parte”. Pratiche che, secondo una parte delle autorità ecclesiastiche, sarebbe da evitare per scongiurare ogni possibile rischio per l’anima. Gli ammonimenti in questo senso, come detto, sono molteplici.

In questo caso, però, l’invito non è lanciato da un “semplice” parroco o da una suora, ma riprende il monito di un vero e proprio esperto del settore: si tratta di padre Gabriele Amorth, sacerdote ed esorcista della diocesi di Roma, fondatore e presidente onorario dell’Associazione internazionale degli esorcisti ed autore di oltre 70 mila esorcismi. Insomma, uno che di demonio “se ne intende”. Tanto da aver detto, in un’intervista: “Io paura di Satana? È lui che deve avere paura di me: io opero in nome del Signore del mondo. E lui è solo la scimmia di Dio”.

A Savona campagna anti-halloween nei portoni

Secondo padre Amorth, quindi, festeggiare la festa di Hallowenn è fare un implicito patto con il demonio, che quindi potrà vantare diritti esclusivi sulla persona (e magari perfino sulla sua anima) che magari si sarà travestita da vampiro o da zombie per partecipare ad una festa in maschera e passare una serata in allegria insieme ad amici e conoscenti. Uno scotto forse un po’ troppo elevato per un po’ di divertimento.

Non tutti, però, se la sentono di condividere l’ammonimento lanciato dal più noto tra gli esorcisti della chiesa cattolica. E’ per questo che qualcuno ha vergato a mano e appeso sotto uno degli avvisi appesi in via Niella una decisa ma garbata risposta che recita: “Caro padre Gabriele, Halloween deriva da una festa celtica: il Samhain, che è il capodanno celtico e non un rito demoniaco. Se vuole vivere ancora nel 1600 (epoca di Torquemada), mi spiace, non hanno ancora inventato la macchina del tempo. Per favore il suo oscurantismo se lo tenga per lei. Saluti da un buon cattolico”.

A Savona campagna anti-halloween nei portoni

Una precisazione documentata e una replica che arriva da un “buon cattolico” (e quindi non da un satanista convito). Il quale invita padre Amoth ad essere maggiormente tollerante nei confronti di una festa che, secondo gli studi più accreditati, ben poco avrebbe di demoniaco e che, anzi, si sarebbe trasformata nella celebrazione “occulta” che tutti noi oggi conosciamo solo per ragioni commerciali.

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