Ecosistema

A Bergeggi saranno posizionati due sonar per studiare i cetacei

Sarà effettuata la rilevazione acustica dei suoni prodotti dai capodogli

cetacei zifio

Bergeggi. Con provvedimento del Settore Ecosistema Costiero della Regione Liguria, il dipartimento di Fisica dell’Università di Genova è stato autorizzato ad installare due “mede elastiche”, con relativo sistema di ancoraggio, nei fondali antistanti l’Area Marina Protetta di Bergeggi.

La parte emersa della meda – struttura formata da un palo metallico ancorato sul fondo grazie a un corpo morto di calcestruzzo e mantenuto verticale da un galleggiante che resta completamente sommerso – sostiene una torretta con piattaforma su cui sarà sistemata una stazione di rilevamento acustico nell’ambito del progetto Whalesafe dell’Unione Europea. Il progetto ha come obiettivo il rilevamento e il monitoraggio dei capodogli, identificare quali sono le eventuali minacce e prevenire collisioni o altri rischi con le navi presenti nella zona.

L’iniziativa coinvolge, oltre al dipartimento di Fisica, quello di Scienze della Terra, dell’Ambiente e della Vita, Costa Edutainment, la Direzione Marittima di Genova, Capitaneria di Porto di Savona e Softeco, uniti per la salvaguardia di cetacei questa specie protetta nell’area del Santuario dei Cetacei e in particolare nella zona antistante Bergeggi, vero e proprio punto di incrocio dei movimenti delle balene.

Sarà effettuata la rilevazione acustica dei suoni prodotti dai capodogli e, attraverso questi suoni, si determinerà la loro posizione e si potrà immaginare la loro traiettoria: conoscendo la posizione delle navi si determineranno quali sono i rischi concreti per balene e balenotteri liguri. Attraverso comunicazioni radio, la Guardia Costiera si metterà in contatto con vani e natanti in transito.

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