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Poste-lumaca, il caso: “Ad Alassio 16 giorni per ricevere un invito, arrivato troppo tardi”

La denuncia arriva da Pier Franco Quaglieni, presidente del Centro Pannunzio

Poste italiane

Alassio. “Giovedì 3 settembre ho ricevuto l’invito della Città di Alassio per la cerimonia del premio ‘Alassio Centolibri – un autore per l’Europa’ tenutosi ad Alassio sabato 29 agosto. L’invito compare con il timbro postale del Comune in data 19 agosto”. Sedici giorni per ricevere un invito nella stessa città, che arriva quando ormai l’evento è già avvenuto: lo denuncia Pier Franco Quaglieni, personaggio ben noto nel ponente savonese per essere presidente della Sezione F.I.V.L. di Alassio e presidente fondatore del Centro “Pannunzio”.

“Fino a tre anni fa ricevevo quell’invito, sempre allo stesso indirizzo, con abbondante anticipo. Cos’è cambiato? – si chiede Quaglieni – 16 giorni appaiono davvero esagerati, oltre al fatto che anche l’anno scorso lo ricevetti a cose fatte”.

“Al di là del mio caso personale, che non ha importanza, vorrei sapere come cittadino se è normale che il servizio postale tra due città distanti pochi chilometri funzioni così – tuona Quaglieni – E’ possibile tollerare un vero e proprio ritardo di queste proporzioni che rende il ghirigoro burocratico, come diceva Flaiano, la via più breve tra due punti? In futuro consiglierei di usare solo le mail o di affidarsi ad un gabbiano viaggiatore”.

Il paradosso, prosegue Quaglieni, è che “le lettere che mi giungono da Torino, da Genova o da Roma pervengono in tempi ragionevoli. Chiedo a chi sovrintende al servizio postale di aprire un’indagine anche per verificare se non ci siano altri plichi postali con ritardi simili che restano nascosti all’opinione pubbica. Il cittadino ha il diritto di sapere come funziona un servizio essenziale come quello postale. Nel caso specifico si trattava di un invito ad un Premio letterario, in altri casi potrebbe trattarsi di cosa di vitale importanza con scadenze ben più importanti”.

“Comunque ringrazio il sindaco di Alassio Canepa per l’invito e mi scuso pubblicamente per non essermi fatto vedere anche perchè – mi è stato detto – è stata una bella manifestazione”, conclude.

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