Pietra Ligure. I “truffatori” dello specchietto sono incappati in un agente di polizia municipale fuori servizio. Non potevano scegliere vittima peggiore le due persone che, al passaggio di un’agente di Pietra Ligure che si recava a casa dopo il turno di lavoro, hanno pensato bene di inseguirla e di fermarla qualche centinaio di metri più avanti, dove sostenevano sia avvenuto un urto con conseguente danneggiamento dello specchietto dell’auto.
L’agente è stata avvicinata dai due che, con fare aggressivo, gli intimavano di pagare il danno falsamente ricostruito, ma nel momento in cui la vigilessa si è poi qualificata, i truffatori sono fuggiti rapidamente, però non in tempo per eludere la targa del veicolo.
L’agente ha tentato un inseguimento, ma il traffico agostano e l’auto privata rendeva troppo pericolosa l’operazione in considerazione anche dell’alta velocità dei fuggiaschi.
Per tale motivo, anche con l’ausilio della videosorveglianza che ha inquadrato la scena del finto incidente (si vede chiaramente l’auto dell’agente che passa a circa un metro dai truffatori che si mettono immediatamente all’inseguimento al fine di perpetrare il loro intento), il comando di polizia municipale, dopo alcuni confronti con le banche dati disponibili, ha avuto la possibilità di aprire un procedimento per il reato di truffa ed estorsione nei confronti di una coppia residente nella provincia di Latina.
Il comando di polizia municipale ricorda ai cittadini che, in caso di dubbi su collisioni, urti strani o incidenti poco chiari, di chiamare le forze dell’ordine.