Cultura

Luca Bianchini ad Alassio regala sorrisi alla presentazione del suo libro

Quarantacinquenne anni torinese ha pubblicato un libro per Mondadori

Alassio. “Il destino è quella porta socchiusa da cui ogni tanto puoi sbirciare…” – Luca Bianchini uno scrittore che sa emozionare, 45 anni di Torino. In occasione della sua presentazione (curata dalla Libreria Mondadori di Alassio) della sua nuova opera letteraria “dimmi che credi al destino” svoltasi ad Alassio, ha saputo coinvolgere con la sua innata simpatia una sala di lettori incuriositi di conoscere l’uomo che senza alcuna paura si è mostrato in tutta la sua essenza al volere del pubblico.

Ha parlato di tutto e sempre con il sorriso ha raccontato alcuni passaggi del suo libro, il moderatore in sala ha più volte tentato di far conoscere il libro in un modo tradizionale ma l’abilità di “Luca” era tale da deviare parole opere e missioni a suo modo in un turbinio di fuori scena. Le sue risposte erano sempre cariche di humor con continui riferimenti alle sue esperienze di vita percepite come segni del destino. Prima di scoprirsi scrittore, benché consapevole delle sue capacità di narratore, l’idea di diventarlo veramente gli viene data dalla lettura del copione del film di un suo amico regista.

Da tale esperienza anche Luca si rende conto che può provare a raccontare e raccontarsi attraverso le sue storie. E così lo ritroviamo oggi autore affermato e di prestigiosa virtù. Il pubblico in sala era divertito ed affascinato dal giovane artista con cui si è creato un reciproco feeling. Il moderatore “stravolto” da questo vulcanico scrittore si rende conto che le migliori domande si sono perse nelle colorate risposte senza ritorno.

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