Brutto inizio

Lega Pro, falsa partenza per il Savona: biancoblù sconfitti a Teramo fotogallery risultati

Tutto nel primo tempo: Steffè risponde a Da Silva, poi l'ex Altobello segna il 2 a 1

Savona. Il campionato del Savona è iniziato oggi; 20 giorni dopo l’avvio previsto dal calendario, posticipato a causa del noto ricorso del Forlì.

Mentre la sorte aveva previsto per i biancoblù un avvio più “soft”, con Maceratese, Pontedera e Carrarese, gli eventi hanno riservato al Savona l’esordio più difficile, sul campo di un Teramo desideroso di vendicare le vicissitudini che gli hanno tolto la Serie B guadagnata sul campo lo scorso anno.

I savonesi non hanno sfigurato, ma sono usciti sconfitti dal campo degli abruzzesi. La partita è stata caratterizzata da tanto agonismo e pochissime occasioni da rete. I biancorossi ne hanno capitalizzate due; gli ospiti una. Tutto nel primo tempo; nella ripresa solamente tanta noia.

Gli eventi estivi hanno inevitabilmente colpito la passione degli sportivi. Mentre lo scorso anno il Teramo viaggiava ad una media di 2.874 spettatori nelle partite casalinghe, oggi le tribune dello stadio “Bonolis” presentano larghi vuoti. I presenti sono 2.020, un dato comunque lusinghiero per la categoria.

Riolfo deve rinunciare a Giovinco e Carta e, a centrocampo, opta per Cabeccia regista in luogo di Costantini, bloccato dalla febbre in settimana. Spazio a Steffè e all’ultimo arrivato Lebran, che gioca in difesa col recuperato Rossini.

I biancoblù sono in campo con un 4-3-1-2 con Falcone in porta; Antonelli, Lebran, Rossini e Vannucci sulla linea difensiva; Marco Speranza, Cabeccia e Steffè a centrocampo; Gagliardi dietro le punte Dell’Agnello e Virdis. A disposizione ci sono Cincilla, Pinton, Negro, Costantini, Lomolino, Clematis, Boggian, Cocuzza, Tassi, Corticchia, Bonavia.

Nel Teramo non ci sono Caidi e Perrotta; in difesa maglia da titolare per l’ex di turno, Altobello. Recupera a centrocampo Amadio. Moreo e Le Noci, appena acquistati, partono dalla panchina.

Vivarini schiera un 3-5-2 con Tonti tra i pali; Brugaletta, Altobello e Ivan Speranza in difesa; D’Orazio, Cenciarelli, Amadio, Di Paolantonio e Scipioni a centrocampo; Petrella e Da Silva in attacco. In panchina siedono Narduzzo, Vitturini, Cecchini, Loreti, Paolucci, Calvano, Palma, Monni, Le Noci, Moreo.

I padroni di casa giocano in completo rosso; i savonesi con la seconda divisa, color grigio scuro. Arbitra Proietti della sezione di Terni, assistito da Pizzagalli (Pesaro) e Ruggieri (Pescara).

Il Teramo vuole riconquistare il traguardo della Serie B, atteso 102 anni e assaporato a maggio, prima di essere coinvolto nell’inchiesta “Dirty Soccer” per la presunta combine con il Savona, nel match del “Bacigalupo” terminato 0-2. Si riparte quindi proprio da Teramo-Savona; entrambe le squadre hanno 6 punti di penalizzazione in classifica.

Dopo soli 90″ Rossini ferma al limite dell’area gli avanti locali: cartellino giallo e calcio di punizione. Il sinistro di D’Orazio si infrange sulla barriera.

Al 9° il Teramo passa in vantaggio. Petrella sulla destra brucia Rossini, va sul fondo e serve un assist al bacio per Da Silva che in area con un colpo di testa infila in rete.

Il Savona, nel primo quarto d’ora, mette la testa nell’area ospite un paio di volte, ma in entrambi i casi Virdis è colto in fuorigioco. La grinta non manca e gli striscioni pressano a tutto campo gli avversari, ma il gap tecnico è difficile da colmare.

Al 16° D’Orazio entra fuori tempo su Antonelli: ammonito. Al 19°, sugli sviluppi del primo corner degli ospiti, Gagliardi va al tiro dal limite ma la difesa locale ribatte.

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La partita vive una fase di stanca, fino al 27° quando il Savona pareggia. Gagliardi serve Vannucci sulla sinistra: cross perfetto tagliato in mezzo per Dell’Agnello che non ci arriva, sul secondo palo arriva da dietro Steffè che al volo infila in rete.

Si riparte e i biancoblù spingono ancora: Virdis arriva al tiro da distanza ravvicinata, ma è ancora in offside. Al 29° Scipioni scalcia Cabeccia: ammonito.

Il gol segnato dà fiducia al Savona che, dimenticato il traumatico avvio, appare più determinato del Teramo. Il centrocampo biancoblù prevale su quello avversario e Gagliardi, svariando per tutto il campo, crea non pochi problemi ai biancorossi.

Al 37° Virdis riceve un pallone in verticale di Gagliardi e chiama alla parata Tonti ma, per la quarta volta, è in posizione irregolare.

Al 40°, però, il Teramo torna in vantaggio. Angolo dalla sinistra di Di Paolantonio, la palla respinta torna allo stesso centrocampista che crossa in mezzo dove Altobello svetta più in alto di tutti e con un perfetto colpo di testa batte Falcone.

Dopo la rete del 2 a 1 inizia a piovere. Al 44° la quarta ammonizione della partita: ne fa le spese Petrella per una dura entrata a centrocampo su Gagliardi. Dopo un minuto di recupero si va al riposo.

Il secondo tempo scatta alle ore 15,09. I due allenatori non hanno effettuato sostituzioni. Entrambe le squadre cercano spazi, ma le difese hanno la meglio. Al 9° Amadio strattona Cabeccia e l’arbitro gli mostra il cartellino giallo. Vivarini protesta e Proietti va a redarguirlo.

Primo cambio della partita al 12° Le Noci prende il posto di Petrella. Il primo sussulto, al quarto d’ora, è un colpo di testa ravvicinato di D’Orazio sugli sviluppi di un angolo, ma l’azione è irregolare per un fallo in area.

Al 19° si fa male Cenciarelli: in campo entra Calvano. I ritmi di gioco sono molto più bassi rispetto al primo tempo; il Teramo gestisce palla, il Savona non ha la possibilità di esprimere il proprio gioco.

Gli striscioni hanno una buona chance al 26°: Dell’Agnello serve Gagliardi che viene atterrato a pochi passi dal limite dell’area. Il mancino di Vannucci su punizione è da dimenticare.

Al 31° viene ammonito Gagliardi. Riolfo sostituisce Steffè con Costantini. Al 35° Moreo prende il posto di Da Silva mentre nel Savona Cocuzza rimpiazza Speranza. Il tecnico savonese passa ad una difesa a tre, avanzando il baricentro della squadra negli ultimi dieci minuti. Ultimo cambio al 39°: esce Vannucci, entra Lomolino. Ancora un ammonito: Dell’Agnello, per un intervento su Speranza.

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Tanti cartellini gialli, poche emozioni. Si annota solamente una conclusione di Le Noci, parata da Falcone. Il Savona non sa concretizzare gli ultimi tentativi: il Teramo fa buona guardia. L’annuncio di cinque minuti di recupero non è gradito dal pubblico di casa, ma l’unica nota di cronaca è l’ennesimo cartellino giallo. Ne fa le spese Rossini: è il secondo, pertanto per l’esperto difensore arriva l’espulsione. Al 49° Di Paolantonio va al tiro: para Falcone. Finisce così: il Teramo vince 2 a 1.

Rotto il ghiaccio dell’esordio, il Savona ha il compito di continuare a mettere in mostra quanto di buono ha fatto vedere sul terreno del Teramo. Mercoledì sera al “Bacigalupo” arriverà un avversario più abbordabile, il Pontedera. Appuntamento alle ore 20,30 con l’obiettivo di iniziare a ridurre il passivo che pesa sulla classifica e sul morale.

Non mi è piaciuto l’approccio alla partitasono le parole di Riolfo a fine partita -. Dovemo essere molto più concentrati, invece abbiamo regalato i due gol, con disattenzioni su palla inattiva. Il Teramo si è comunque confermato un’ottima squadra: l’ossatura è quella dell’anno passato, più qualche elemento come ad esempio Calvano acquistato per fare la Serie B. Noi abbiamo tenuto il campo e spiace aver preso il gol proprio nel nostro momento migliore“.

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