Albenga. Pareti che vengono giù, buchi e crolli sui soffitti, sanitari divelti: degrado e incuria nell’ex caserma Piave di Albenga. Nel piazzale questa mattina il raduno dei bersaglieri, ma all’interno dei locali le immagini realizzate da IVG.it parlano da sole e raccontano lo stato dell’ex struttura militare albenganese, che occupa un’area di 60 mila mq, ormai inutilizzata e abbandonata da quasi 30 anni.
Nelle vecchie cucine restano ancora i fuochi, le celle e i poster alle pareti, si vede qualche vecchio mobile e suppellettile, mentre salendo nella sale ai piani superiori, in quello che erano le camere degli ufficiali e nelle stanze blindate, il verde ha ormai invaso tutti gli spazi e le superfici della struttura: uno stato di abbandono generale, per un’area nella quale la presenza delle telecamere ha fatto da deterrente a possibili azioni di vandali.
Molti i residenti che, in occasione del raduno dei bersaglieri nel piazzale, hanno approfittato per un fare un giro e controllare di persona (la paura per l’arrivo dei profughi c’è ancora…), vedendo da vicino quello che resta dell’ex caserma albenganese.
“I sopralluoghi effettuati avevano dimostrato che nella struttura non erano stati fatti lavori e che la preoccupazione per l’arrivo di migranti si è rivelata infondata. E’ stato sbagliato diffondere un inutile allarmismo” ha detto il sindaco di Albenga Giorgio Cangiano durante la giornata di amarcord per l’ex caserma Piave.
“Credo che un tema delicato come quello dei profughi dovrebbe essere affrontato con più delicatezza e meno superficialità. Non si debbono fare dichiarazioni sbagliate e dare informazioni fasulle: stiamo parlando di un fenomeno complesso e di persone, di esseri umani e non bisogna affrontare il problema in chiave allarmistica” ha aggiunto il primo cittadino albenganese.
E sul futuro dell’ex caserma albenganese: “La proprietà è della Cassa Depositi e Prestiti e stanno portando avanti alcune idee sul recupero di un’area così vasta e importante per la cittadina. E’ chiaro che vedere questi immobili in questo stato di abbandono fa male e sentiamo il bisogno di fare qualcosa: noi come amministrazione siamo pronti a lavorare a qualsiasi progetto serio e concreto per il rilancio e il recupero dell’ex caserma” ha concluso il primo Cangiano.