Roma. Si è aperto un tavolo di lavoro tra tutti i parlamentari del Pd che fanno riferimento ai territori delle 23 prefetture a rischio chiusura, tra cui la savonese Anna Giacobbe. “Incontreremo nei prossimi giorni la Ministra per la Pubblica Amministrazione Marianna Madia, che si è resa disponibile ad una riflessione comune – annuncia Giacobbe – Con lei discuteremo delle ipotesi possibili, chiedendo intanto al Governo di procrastinare il provvedimento di riorganizzazione e di ridiscuterne i criteri”.
“L’assenza di raccordo tra gli accorpamenti previsti e la riorganizzazione istituzionale non ancora assestata (province, enti locali…) rende lo scenario, in tutto il Paese, molto incerto – commenta la parlamentare – Ancor più contraddittoria appare una riorganizzazione del Ministero dell’Interno che non tenga conto del più generale processo di revisione della presenza degli uffici e servizi di competenza statale nei territori, prevista dalla legge delega di riforma della Pubblica Amministrazione”.
“Quella legge prevede, tra l’altro – prosegue Giacobbe – la trasformazione della Prefettura in Ufficio territoriale dello Stato, quale ‘punto di contatto unico tra amministrazione periferica dello Stato e cittadini’, e la riduzione degli uffici e del personale anche dirigenziale ‘destinati ad attività strumentali’, con il ‘correlativo rafforzamento degli uffici che erogano prestazioni ai cittadini e alle imprese'”.
“Quella è la strada: unificare sedi, procedure, punti di ascolto e di servizio per cittadini e imprese, delle diverse amministrazioni statali, in ciascun territorio; spostare risorse da attività di pura gestione burocratica a servizi reali per le persone e per le attività economiche”.
Per quanto riguarda Savona, “dopo avere valutato nei giorni scorsi la situazione relativa ai Vigili del Fuoco, ho incontrato ieri il Questore di Savona – annuncia Giacobbe – per raccogliere ulteriori informazioni e argomenti sulle questioni aperte nella nostra zona”.
