Ricordo

Borghetto, in piazza Sant’Antonio un monumento dedicato alla Resistenza fotogallery

Donato da Anpi e realizzato dallo scultore Simone Finotti

Borghetto Santo Spirito. Una mano aperta pronta a sostenere, un’altra chiusa in un pugno minaccioso e in mezzo il libro della Costituzione italiana. Sono questi i tre elementi che andranno a comporre la nuova opera dello scultore borghettino Simone Finotti.

L’artista è stato incaricato dalla sezione Anpi cittadina di realizzare un monumento dedicato alla Resistenza nel 70^ anniversario della Liberazione del nostro paese dalla minaccia nazi-fascista. L’opera sarà donata al Comune, che la collocherà in piazza Sant’Antonio, nei pressi dell’omonima parrocchia.

“La proposta mi è arrivata cinque mesi fa – spiega Finotti con soddisfazione – Ne sono molto orgoglioso, perché mi permetterà di suggellare nel marmo un ricordo indelebile di tutti i valori rappresentati dalla Resistenza“.

Le mani sono da sempre uno dei “temi” preferiti di Finotti. Sette mani che si intrecciano, ad esempio, costituiscono “Amok”, il monumento che lo scultore ha donato lo scorso anno al Comune di Borghetto e che ricorda le sette vittime del crollo del condominio “Albatros” avvenuto nel 1965. Il monumento è stato posizionato in piazza Caduti sul Lavoro, che si trova esattamente nel punto in cui sarebbe dovuto sorgere l’edificio.

Anche questa nuova opera avrà come protagoniste le mani: “Sulla sinistra – spiega Finotti – ci sarà una mano aperta e pronta a sostenere la Costituzione. Sulla destra un’altra mano chiusa in un pugno. Al centro, tra le due, il libro della Costituzione. I tre elementi hanno un significato preciso: stanno ad indicare che chiunque vorrà violentare la Costituzione troverà sempre pronti a sorreggerla Anpi e chiunque condivida gli ideali della Resistenza“.

Il monumento, che attualmente è in fase di lavorazione e che dovrebbe essere pronto entro Natale, sarà donato al Comune di Borghetto. Il quale, ovviamente, ha accolto la donazione di Anpi con enorme gratitudine: “La nuova opera di Simone Finotti ci permette di trovare un nuovo modo per ricordare quella fase della storia del paese che è stata fondamentale per la costruzione della nostra repubblica democratica – spiega l’assessore Emanuele Parrinello che è anche segretario della sezione borghettina dell’Associazione Partigiani – Per questo motivo non possiamo che ringraziare Anpi per questo dono e indirettamente le tante persone che 70 anni fa hanno lottato per rendere l’Italia un paese libero e democratico”.

Per Finotti, il monumento ha un significato particolare: “Sono passati ormai più di 70 anni dalla fine della guerra e dall’epoca della Resistenza – osserva – Tanti protagonisti di quel periodo ormai non ci sono più. A me personalmente resta il ricordo di mio nonno, che è stato un partigiano, e le tante storie narrate dagli anziani che frequentavano l’hotel gestito dalla mia famiglia, i quali mi hanno sempre raccontato dell’azione formidabile compiuta partigiani a favore della nostra patria. Anche per questo sono orgoglioso di realizzare questo monumento. Lo porterò a termine usando solo martello e scalpello, senza usare nemmeno uno strumento elettrico. Lo realizzerò interamente a mano, col mio sudore”.

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