Loano. Tre giovani e due cani, accampati in mezzo a via Stella: questo lo scenario che si è presentato questa notte, intorno all’una e mezza, al consigliere comunale Giovanni Battista Cepollina. Un fenomeno che si ripete, quello dei senza dimora o dei “turisti alternativi” che decidono di passare la notte in via Stella: una via centrale, che collega con l’Aurelia, e per questo percorsa spesso dai residenti.
Questa notte, però, si è sfiorata la rissa quando il consigliere comunale ha chiesto ai tre di spostarsi altrove. Secondo Cepollina i tre si erano sistemati “non risparmiando urla e schiamazzi per disturbare i residenti – racconta – Così li ho ‘gentilmente’ invitati a togliersi di lì, ed in fretta, prima che mi arrabbiassi e chiamassi i Carabinieri”.
Usa termini più coloriti, Cepollina, che rendono bene l’idea del clima teso di quei minuti. “Il biondo straniero ha avuto quasi l’intenzione di provare a picchiarmi – racconta il consigliere – un pochino preoccupante la bottiglia che aveva in mano… ma ho fatto solo qualche passo indietro… non son partito per primo per non finire nei guai io al posto di quei tre: ringrazio il Signore di avermi fornito di un grande autocontrollo”.
Alla fine, racconta, “dopo qualche minaccia ed insulto si sono allontanati… Avran fatto 100 metri per accamparsi in qualche altro posto, magari – è la speranza – non in mezzo alla strada”.
Stamattina il consigliere di Forza Itaia ha contattato il comandante del nucleo radiomobile di Albenga: “I militari – comunica Cepollina – effettueranno almeno quattro passaggi a notte in via Stella. Oggi la polizia municipale ha identificato i due stranieri protagonisti dell’episodio di questa notte: si tratta di due cittadini provenienti dalla Repubblica Ceca. Saranno monitorati dalle forze dell’ordine. Essendo comunitari non possono essere allontanati”.
Un risultato che rischia però di rimanere isolato: quello di stanotte è infatti soltanto l’ultimo episodio legato a persone che decidono di trascorrere la notte in quel tratto di Loano. D’inverno succede regolarmente: la speranza era quella che, con l’estate, il fenomeno sparisse almeno temporaneamente. Ma, a quanto pare, anche il turismo “on the road” crea disagi.