Il personaggio

Il savonese Carlo Freccero tra i sette membri del nuovo Cda della Rai

Carlo Freccero

Savona. Esattamente due anni fa, in questi giorni,  andò in pensione lasciando definitivamente la direzione di Rai4. Oggi il savonese, Carlo Freccero, assume un nuovo prestigioso  incarico: membro del CdA della Rai.

Dopo una carriera pluriennale in tv, Freccero è anche un intellettuale: nel suo curriculum vi sono le cattedre universitarie di Roma Tre e Genova, ha scritto saggi e testi scientifico-divulgativi. Nel 1997 scrisse l’introduzione ai «Commentari sulla società dello spettacolo» di Guy Debord, per Baldini & Castoldi, nel 2006 la prefazione al volume «Queer Tv» di Andrea Jelardi e Giordano Bassetti.

Carlo Freccero sostenuto anche dal M5S nella speranza che “coerentemente con la sua storia, lavori fino all’ultimo per un servizio pubblico che faccia dello sviluppo del senso critico la sua missione principale, che ritorni ad essere una fabbrica di cultura e creatività investendo sulla produzione di contenuti di qualità, un’azienda in grado di anticipare i tempi puntando sull’innovazione tecnologica. In questo modo darà il suo prezioso contributo affinchè la Rai possa rispondere alle esigenze dei cittadini e affrontare al meglio le sfide che l’aspettano”.

E sicuramente va sottolineato la portata del personaggio: dal 2007 al 2010 ha assunto la presidenza di Raisat e dal 2008 al 2013 la direzione di Rai4, che venne poi sospesa tre anni fa per 10 giorni, a causa di una telefonata dai toni forti ad un giornalista che aveva criticato la messa in onda della serie televisiva “Fisica o chimica”. Freccero definì il provvedimento disciplinare “vergognoso e umiliante”.

Oltre al savonese Carlo Freccero (proposto da M5S e Sel, 6 voti), fanno parte anche Arturo Diaconale (FI, 5), Franco Siddi (Pd, 5), Rita Borioni (Pd; 5), Guelfo Guelfi (Pd; 6), Paolo Messa (Ap; 4) e Giancarlo Mazzucca (FI).

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