Albenga. “Lo ribadiamo una volta per tutte. Nessun centro per ospitare profughi sarà allestito all’interno della caserma Piave”. Lo afferma il sindaco di Albenga Giorgio Cangiano sulla spinosa questione dell’ex struttura militare nel quartiere di Vadino.
Questa mattina è stata depositata la relazione fotografica e tecnica del sopralluogo effettuato nei giorni scorsi per verificare lo stato dell’arte degli interventi che sono stati effettuati nell’area attualmente di proprietà della Cassa Depositi e Prestiti. “Sono stati effettuati lavori per la messa in sicurezza degli edifici, che versavano in uno stato di degrado totale e che erano rischio crollo. Lo ripeto a scanso di equivoci: quegli spazi non sono idonei ad ospitare persone. La caserma Piave da un anno è di proprietà della Cassa Depositi e Pestiti ed essendo una struttura vincolata deve essere comunque curata e alcuni interventi di manutenzione non potevano più tardare ad essere effettuati proprio per evitare crolli o altre situazioni di pericolo”.
L’intervento del sindaco era quantomai necessaria. Sull’ex caserma Piave, in quest’ultimo periodo, si è detto di tutto e di più. “In realtà – afferma il primo cittadino – sono stati attuati interventi di manutenzione. Spiace che qualcuno si sia insospettito, ma non era davvero il caso. Ci sono state voci incontrollate di alcune persone che temono che la vecchia struttura militare possa diventare un centro di accoglienza per i profughi. Lo smentisco”.
“Tra l’altro questo è un argomento serio e delicato che va affrontato seriamente e senza sollevare polemiche. Bisogna evitare di alimentare la preoccupazione e la tensione tra i cittadini. Se il timore è che nella nostra città venga creato un Cie, posso garantire che su questo la nostra amministrazione si trova su una posizione di fermissima contrarietà. Non ci sono conferme del fatto che questa possibilità possa concretizzarsi, ma se così fosse sarebbe una follia”.