Risposta

Fuochi a Varazze, il Comune replica a Cerruti: “I soldi dello spettacolo per garantire la giustizia sociale”

"Considerare la nostra città famosa per i fuochi è una visione miope"

alessandro bozzano

Varazze. Non si è fatta attendere la replica dell’amministrazione del sindaco Alessandro Bozzano agli strali lanciati dal capogruppo della lista di minoranza “Amo Varazze” Gianantonio Cerruti, che aveva criticato la giunta per la scelta di far accollare le spese per lo spettacolo pirotecnico estivo ai commercianti della città già “vessati” dalle tasse.

“Come ormai tutti sanno – replicano oggi dal palazzo civico – questa amministrazione ha ereditato una situazione dal punto di vista della programmazione turistica, e non solo, inesistente che di per se sola è la cartina di tornasole della politica di sviluppo di chi ci ha preceduto”.

“Crediamo che far ripartire la macchina sotto il profilo della programmazione e delle tanto attese, ma disattese risposte che i cittadini attendevano, ormai da un lustro, richiedano coraggio, competenza, responsabilità, senso del dovere e delle istituzioni che insieme formano quel grande convincimento che tutti conosciamo con il nome di ‘capacità di decidere’ e allora proprio in virtù di questa capacità l’amministrazione comunale ha mantenuto il primato della minore pressione fiscale della provincia non applicando l’addizionale Irpef e applicando la Tasi in misura minima”.

“Ha deciso di accantonare una somma, che ovviamente prima non c’era, per il periodo successivo alla chiusura della discarica per far sì che la fase di post gestione non crei situazioni di grande impatto nei confronti della città. Ha deciso di destinare una cifra di 300 mila euro complessivamente a turismo e cultura finalizzati alla organizzazione di eventi che nessuna stagione estiva ha mai visto sia per la qualità che per la quantità. Questa amministrazione ha anche avuto la capacità di assumere decisioni importanti quali quella di non finanziare lo spettacolo pirotecnico per fare fronte ad onorevoli esigenze di giustizia sociale destinando i medesimi fondi ai capitoli relativi”.

E poi, cercando di “tranquillizzare” Cerruti: “Personalmente non crediamo che la rinuncia allo spettacolo possa causare un grande danno alla città, per contro crediamo che sia irresponsabile, ingeneroso, inefficace, inqualificabile il fatto di dover sottrarre denari a esigenze prioritarie di cittadini, che in quanto tali devono essere presi in seria considerazione, a beneficio di voluttuosità appannaggio di realtà benestanti. Crediamo altresì che la riduttività di considerare la nostra città famosa per i fuochi di fatto determini l’assoluta miopia di una visione di sviluppo che Varazze merita e detiene per tantissime sue particolarità e che purtroppo tale riduttività si traduce nell’assenza di programmazione e nell’immobilismo cui il consigliere Cerruti è il suo massimo e migliore esponente”.

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