Biglietto da visita

Albenga, Ciangherotti e Perrone all’attacco: “Stazione ferroviaria fuori controllo e giardini Paolo VI abbandonati” fotogallery

"Tra i rom gira voce che ci sia la probabilità di insediamento di un nuovo campo"

Albenga. La stazione trasformata in dormitorio e i giardini finiti nel degrado più totale. E’ denunciare la situazione sono i consiglieri comunali di Forza Italia di Albenga Eraldo Ciangherotti e Ginetta Perrone.

La stazione ferroviaria – osservano – dovrebbe essere uno dei biglietti da visita della città per i turisti, soprattutto per la valanga di stranieri che, assicurano da palazzo civico, con il Giro d’Italia in ‘universovisione’ si sono tanto innamorati della nostra città da averla scelta come meta per l’estate”.

Ma l’immagine non è da “cartolina” così come previsto: “Il biglietto che l’amministrazione comunale offre è semplicemente questo: il dormitorio di barboni, zingari, africani, rumeni immigrati che trascorrono la notte nell’atrio della stazione, al mattino serenamente proseguono il sonno nonostante il via vai dei pendolari, per poi, di giorno, quando va bene, andare a chiedere elemosina ad ogni semaforo delle città limitrofe e, se non c’è trippa per gatti, organizzare rapine e rubare a destra e a manca. Ecco la bella Albenga abbandonata nel suo più totale degrado”.

Ma c’è anche altro: “I giardini Paolo VI, che diversi giorni fa abbiamo segnalato per lo stato di degrado sempre più emergente, da qualche ora mostrano ai passanti ulteriori segni di vandalismo, con addirittura una bestemmia in bella vista sulle panchine murarie ad offesa, pure, della sensibilità religiosa dei passanti credenti”.

I due forzisti si rivolgono direttamente al primo cittadino ingauno Giorgio Cangiano: “Caro sindaco, non è ancora arrivato il momento di battere il pugno sul tavolo? A forza di girarsi tutti dall’altra parte, negli ultimi mesi ad Albenga sono arrivate numerose famiglie di vagabondi e zingari che altre città come Alassio e Loano non vedono dipinti neppure in cartolina. Nel mondo dei rom gira addirittura voce che con questa amministrazione ‘distratta’ ci sia pure una reale probabilità di insediamento di un nuovo ‘campo’ a loro destinato all’interno di qualche struttura abbandonata”.

Per Ciangherotti e Perrone occorre intervenire: “Albenga non può stare ferma e zitta. La stazione ferroviaria non può diventare espressione di degrado fuori controllo. Anche ai giardini Paolo VI, occorre fare qualcosa e subito. Lo chiedono gli abitanti della zona. Non basta solo ripulire tutte le superfici imbrattate della piazza (cosa che auspichiamo nei prossimi giorni), ma sembra arrivato il momento anche di installare una telecamera da videosorveglianza per scongiurare ulteriori altri atti vandalici”.

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