Toirano. Lui dice: “L’odio non si sconfigge con l’odio. Se ragionassimo così faremmo guerre dalla mattina alla sera. Bisogna lavorare lavorare lavorare” e poi precisa: “Cari amici aggressori, voi sapete dello sbaglio che avete fatto, io non voglio averla contro il vostro popolo voglio solo le vostre colpe”.
Cari amici aggressori voi sapete dello sbaglio che avete fatto,io non voglio averla contro il vostro popolo voglio solo le vostre colpe !
— vittorio Brumotti (@brumottistar) 20 Agosto 2015
Non accenna a spegnersi e, anzi, prosegue proprio sullo strumento preferito da entrambi (i social network e in particolare Twitter) la polemica a proposito di quanto successo a Vittorio Brumotti, a suo padre Claudio e ai loro “accompagnatori”, che martedì sera sono rimasti coinvolti in una zuffa con una famiglia di origine albanese lungo la provinciale per Toirano.
Non appena è stato reso noto il dettaglio relativo alla nazionalità dei “rivali” del gruppo di Brumotti, una parte dell’opinione pubblica si è sollevata e ha utilizzato quanto accaduto al biker, al padre e ai loro due accompagnatori per innescare una polemica razziale.
Ciò senza tenere troppo conto del fatto che gli albanesi in questione vivono e lavorano a Toirano da anni e dell’invito pubblico fatto dallo stesso Brumotti, che ieri mattina ancora via Twitter aveva commentato: “Sono cose che capitano, chiedo solo di non fare polemica sul fatto che erano stranieri”.
Ancora nelle scorse ore l’atleta originario di Boissano ha invitato tutti i suoi follower a smorzare i toni della polemica sulla razza ed eventualmente a basare ogni “giudizio” unicamente su quanto accaduto.
Dal canto suo, la compagna di Brumotti, la showgirl Giorgia Palmas, attacca a sua volta quanti hanno travisato l’accaduto: “Voi chiamate rissa un ragazzo che difende un signore di 60 anni e viene aggredito da due persona e la stessa cosa accade al padre accorso poco dopo?” e ancora: “Io la chiamo aggressione subita e tentativo di difesa prima del signore amico e poi della propria persona e di quella del padre“.
Voi la chiamate rissa un ragazzo che DIFENDE un Sig di 60 anni e viene aggredito da DUE persone e stessa cosa al padre accorso poco dopo? — GiorgiaPalmas (@Giorgia_Palmas) 20 Agosto 2015
Giorgia Palmas che solo ieri scriveva: “Siamo senza parole per quello che è successo ieri [martedì, n.d.R.]. Vittorio e il papà Claudio stanno meglio, tra qualche giorno Vittorio subirà un intervento all’occhio. Grazie a tutti quelli che si sono interessati alle loro condizioni di salute, grazie. Spiace leggere qua e la qualche fastidioso commento dettato dalla cattiveria o magari dall’aver frainteso le parole di questa mattina del tweet di Vittorio che con il suo ‘non odiate gli stranieri’ voleva semplicemente invitare alla calma, al non generalizzare e al ricordare che episodi come questo non devono accadere mai più, ma non tramite violenza o vendette ma tramite la legge che deve iniziare a tutelare tutti noi onesti cittadini. Episodi come questo vanno condannati e puniti per la gravità dell’accaduto a prescindere dalla nazionalità. L’Odio genera Odio ed è sempre sbagliato“.