Nuove minacce

“Toti a testa in giù”: scritte vandaliche all’ingresso del Consiglio regionale

Atto vandalico contro il neo governatore ligure

Liguria. Minacce al presidente della Regione Liguria Giovanni Toti.Sono comparse questa notte, all’ingresso dell’aula del Consiglio regionale. La scritta, apparsa sulla vetrata, ha raccolto lo sdegno del presidente del Consiglio Francesco Bruzzone.

“Esprimo – spiega l’esponente della Lega Nord – la mia più ferma condanna per questo gesto. Questi atti offendono la democrazia, la libertà e il rispetto delle opinioni altrui e, attraverso la figura del Presidente della Regione, colpiscono ogni cittadino ligure”.

L’intolleranza che questi gesti rappresentano non deve essere sottovalutata, soprattutto quando l’intimidazione colpisce anche il luogo in cui viene esercitata l’attività e la libera espressione dei consiglieri regionali democraticamente eletti. Al presidente Toti – conclude Bruzzone – va la più convinta e totale solidarietà mia e del Consiglio regionale”.

Ad associarsi alla solidarietà espressa a Giovanni Toti da Francesco Bruzzone è anche il vice presidente del consiglio regionale Sergio Rossetti, che dice: “Ritengo gravissimo e degno di grande attenzione quanto accaduto. Il gesto intimidatorio nei confronti del presidente Gianni Toti va condannato con fermezza perché frutto di una cultura, fortunatamente minoritaria, che non riconosce le regole della vita democratica”.

A esprimere “solidarietà e vicinanza al presidente Toti” a seguito delle scritte di minaccia apparse all’entrata del consiglio regionale sono anche Gianni Berrino, capogruppo di Fratelli d’Italia-AN in Regione, Matteo Rosso, consigliere regionale di FdI, e Stefano Balleari, vice presidente del consiglio comunale di Genova: “Gesti intimidatori come questo – dicono Berrino, Rosso e Balleari – non possono essere tollerati e necessitano una ferma condanna. Sono autentici attacchi alla democrazia e a tutti i liguri che si sono espressi democraticamente col proprio voto per dare una svolta positiva a questa regione. In un momento di grande difficoltà come quello attuale è giusto dare spazio a tutte le posizioni, anche tra loro divergenti, nella piena libertà di espressione del pensiero politico democratico, ma non può essere tollerata alcuna forma di violenza né verbale né di altro genere”.

Anche Raffaella Paita ha voluto esprimere tutta la sua “solidarietà al Presidente della Regione Liguria Giovanni Toti per le minacce contro la sua persona comparse oggi sulla porta del palazzo del Consiglio regionale. Sono atti inqualificabili, che devono essere condannati con la massima fermezza”.

Così i sindacati Cgil, Cisl e Uil: “Ancora una volta siamo costretti a registrare atti intimidatori verso esponenti della classe politica di questo Paese. Tali esecrabili gesti nulla hanno a che vedere con la civile convivenza e per questo vanno condannati e respinti con fermezza”.

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