Savona. Seimilaseicento passeggeri più mille e 700 membri dell’equipaggio per un totale che equivale più o meno all’intera popolazione residente nel comune di Vado Ligure. Tante saranno le persone che ogni settimana dell’anno soggiorneranno su una sola nave, la futura ammiraglia di Costa Crociere. Il nuovo “gigante del mare” farà tappa una volta a settimana (in alcuni casi anche due) al PalaCrociere di Savona.
La nave dei record è ancora un disegno, ma la sua progettazione è già in fase avanzata e i piani per il suo utilizzo devono essere realizzati con largo anticipo. Per questo Neil Palomba, direttore generale della società appartente al gruppo Carnival, ha annunciato la data prevista per l’entrata in esercizio (cioè la metà del 2019) e la sede in cui sarà dislocata, ossia il Mediterraneo occidentale con Savona come home port.
“E’ una ottima notizia che conferma come Costa Crociere continui a puntare su Savona – dichiara Gianluigi Miazza, presidente dell’autorità portuale di Savona – e che Savona e il suo porto rappresentino sempre di più una eccellenza nel mondo della portatile italiana. Noi vogliamo continuare a investire per far crescere l’economia locale. Già oggi l’attuale ammiraglia Costa, la Diadema, fa regolarmente scalo nel nostro porto e questo conferma come i piani di sviluppo dell’armatore sono in totale continuità anche per il prossimo quinquennio”.
La nave che avrà un dislocamento da 180 mila tonnellate, rappresenterà lo stato dell’arte nel mondo dell’allestimento e del divertimento a bordo, ma sopratutto sarà la prima del suo genere ad essere alimentata a Gnl, ovvero a gas.
“La notizia che la nave sarà alimentato a gas naturale liquido sposa la nostra linea di avere un porto green, visto che in questo caso verrà praticamente azzerato l’impatto ambientale che oggi invece è presente con la tradizionale alimentazione a gasolio”.
Costa Crociere, come spiegato nella conferenza stampa di martedì scorso, sta lavorando con il governo e le autorità europee per lo studio della normativa, oggi totalmente assente, che dovrà prevedere l’uso del Gnl come combustibile per le navi di questo tipo.
“L’altra buona notizia – conclude Miazza – è che il direttore generale di Costa non ha escluso che questo gigante dei mari potrebbe essere “battezzato” proprio sotto la torretta” evento che darebbe alla città del chinotto una visibilità mondiale visto l’impatto mediatico che circonderà la nave quando, tra 4 anni, sarà varata nei cantieri finlandesi della Meyer Werft GmbH.