Finale Ligure. Dopo Livorno e Loano, anche Finale. Si infoltisce la schiera dei librai indipendenti che hanno deciso di “boicottare” il volume “Le verità sommerse” dell’ex comandante della Costa Concordia Francesco Schettino.
La prima a dire “nossignore” al controverso libro è stata Cristiana Ricci, titolare con il padre della “Libreria Marradi” di Livorno, che aveva scelto di non tenerlo tra le disponibilità del suo catalogo personale per motivazioni personali e morali legate al ruolo del libraio indipendente, che proprio in quanto tale può scegliere quali libri mettere in vendita e quali evitare.
L’esempio di Cristina Ricci ha trovato un seguace in Carla Bruno, titolare della libreria “Loa Libri” di corso Europa a Loano, che come la sua collega livornese ha deciso di non mettere in vendita il libro dell’ex comandante.
A seguire le orme di Cristina Ricci e di Carla Bruno è anche Stefano Sancio della libreria “Centofiori” di via Viglieri a Finale: “In quanto librario indipendente – spiega – posso scegliere i libri da tenere in catalogo. Non appena ho saputo della decisione della collega toscana, anche io ho deciso di non vendere il libro di Schettino. A chi lo chiederà dirò di non averlo, di non potermelo procurare e comunque di non volerlo tenere”.
In ogni caso, pare che il controverso volume non sia di così facile acquisto. A Savona, ad esempio, ci sono due situazioni opposte: alcune librerie, infatti, lo hanno ordinato e già esaurito, mentre altre non lo hanno mai avuto tra le disponibilità in quanto non in rapporti con la casa editrice che lo ha editato. La quale, comunque, pare non abbia previsto una distribuzione capillare del volume ma soltanto consegne mirate su precisa ordinazione.
