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Alassio, emesso un “divieto di ingresso” per due sospetti topi da spiaggia

I due si aggiravano con fare sospetto tra le cabine di alcuni stabilimenti

Nuove auto Polizia di Stato

Alassio. Per gli agenti della Polizia di Stato il loro comportamento era quantomeno sospetto, ma non avendo trovato loro addosso nulla di compromettente hanno deciso di “vietare” loro l’ingresso in città per i prossimi tre anni.

Il commissariato di Alassio ha emesso un “divieto di ritorno” nella città del muretto nei confronti di due ragazzi originari di Sommariva del Bosco (Cuneo) che il primo luglio erano stati visti aggirarsi con fare circospetto all’interno di alcuni stabilimenti balneari alassini. In particolare, l’ipotesi era che stessero cercando di forzare alcune cabine per appropriarsi degli oggetti preziosi in esse contenuti.

Insospettiti dal loro comportamento, gli agenti li avevano fermati e perquisiti. Addosso i due non avevano né refurtiva né altri strumenti da scasso, fatta eccezione per un martelletto frangivetro d’emergenza di solito presente sugli autobus. Il ragazzo ne aveva giustificato il possesso spiegando di averlo trovato per strada.

La spiegazione ed il comportamento dei due non ha convinto gli agenti, che hanno chiesto al questore Francesco Nicola Santoro di emettere nei loro confronti un divieto di ritorno in città per i prossimi tre anni. Il provvedimento è stato prodotto questa mattina e quindi per i prossimi 36 mesi la 18enne Y.S., con precedenti per furto e droga, e il 32enne F.M., pure lui con precedenti per furto, droga, rissa e lesioni, non potranno ritornare nella cittadina rivierasca.

Il provvedimento è uno strumento di prevenzione che di solito viene applicato nei confronti di persone pericolose residenti in altri comuni e che non hanno motivo per recarsi in una determinata località.

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