Lettera al direttore

Sono Consigliere Comunale a Loano, Vice Presidente in Provincia. Comunque una che non tradisce … ma molto incazzata.

Giulia Tassara

“Vai e non tradire”.

Queste parole sono state pronuciate da un padre al proprio figlio piu’ di sessant’anni fa.  Non si parlava di donne. Ne’ di calcio. Ma di una candidatura  politica. Di credere in un ideale. Fino in fondo.

Questo mi fa riflettere.

Bisogna dimenticarsi le poltrone,  gli interessi biechi, le ambizoni personali smisurate che possono solo nuocere al partito, portandolo alla sconfitta.

Bisogna ascoltare gli iscritti, famiglia di partito. Confrontarsi con le persone e soprattutto con quelle che in campagna elettorale ci hanno detto  a gran voce che avrebbero  voluto votare il PD, ma non la Paita.

E a questa semplice domanda – che non si può più ignorare perchè gira nella testa di tutti –  “con un candidato Presidente diverso avremmo vinto?” La mia risposta è probabilmente sì.   Sicuramente sì con una candidatura condivisa, terza a queste primarie per come si sono tenute.

E non possiamo infine rimanere indifferenti al dato relativo all’astensionismo.

Bisogna ripartire insegnando ai nostri figli l’importanza di andare a votare. Di partecipare. Di dedicarsi alla propria città.  Al proprio paese.  Responsabilità del partito è avere dirigenti di riferimento, leader, espressione di ideali ed esempi di dedizione.

In questo modo i cittadini, che oggi votano in massa solo i talk show televisivi, occuperebbero le urne elettorali.

Giulia Tassara

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