Regione. “Il diritto allo sciopero ovviamente è sacro ma se termina alle 17 perché un treno che ha origine a Genova Brignole alle 17.09 deve avere più di un’ora di ritardo?”. A chiederselo e a chiederlo è una lettrice di Ivg pendolare ferroviaria che ieri, come tanti altri, si è trovata a fare i conti con i disagi prodotti dallo sciopero promosso da alcune sigle sindacali.
Orsa, Cat, Cub e Usb hanno proclamato uno sciopero nazionale del personale di macchina e di bordo di Trenitalia. I lavoratori hanno incrociato le braccia dalle 9 alle 17. I treni regionali e non solo hanno subito cancellazioni, delle variazioni di orario o limitazioni su loro percorso stabilito.
Disagi si sono registrati su tutta la tratta ligure e in particolare a Genova, che è lo snodo principale dal quale hanno origine diversi treni che muovono da un lato e dall’altro della regione. Nelle stagioni genovesi il caos è stato notevole, come testimoniano le immagini inviate dai nostri lettori.
Ad accrescere il marasma, una ripresa della circolazione che secondo qualcuno non è stata puntuale: “Perché bisogna viaggiare come si vede nelle foto ad un orario in cui lo sciopero è ormai terminato? – si chiede la lettrice – Il treno che ho preso è arrivato a Savona con un’ora e un quarto di ritardo circa e in condizioni pietose. Il personale ha il sacrosanto diritto di scioperare, ma negli orari comunicati. Al di fuori di questi è interruzione di pubblico servizio”.