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Legge sui sottotetti, Melgrati (FI): “Albenga sia capofila di altri comuni, la battaglia è servita”

Speriamo ora che la nuova Regione targata centro destra modifichi la legge regionale

incontro sottotetti villanova
Foto d'archivio

Ponente. “Leggo con soddisfazione che il Comune di Albenga ha approvato una bozza del provvedimento che estende al 2014 gli effetti della legge regionale dei sottotetti, e che a breve gli uffici ultimeranno la pratica perché possa essere discussa anche dal consiglio comunale in occasione della prossima assemblea. E’ importante che un Comune come Albenga faccia un po’ da capofila per questo tipo di iniziativa urbanistica, fornendo una bozza di variante che possa essere usata anche da Comuni minori, che non hanno la struttura e il personale della citta di Albenga”. Lo afferma l’ex capo gruppo in Consiglio regionale ed esponente di Forza Italia Marco Melgrati, che tra le fila dell’opposizione ha portato avanti la battaglia per la variante urbanistica della legge sui sottotetti, anche dopo il caso giudiziario di Villanova d’Albenga con ville in costruzione sequestrate e indagati per violazione della normativa.

“Sono particolarmente contento – continua il vicecoordinatore regionale azzurro Marco Melgrati -, perché questa estensione la ho fortemente voluta io in commissione urbanistica in Regione, inserendo l’emendamento alla presentazione della prima bozza della legge regionale che modificava la legge dei sottotetti, recependo le norme di rango nazionale sugli allineamenti per la sopraelevazione e le deroghe delle distanze dai fabbricati”.

“E in un primo momento la maggioranza non voleva approvare questa estensione al 2014 per il recupero dei sottotetti. Solo il mio lavorio sotterraneo e lobbistico ha permesso che la maggioranza di centrosinistra si convincesse della opportunità che questa estensione avrebbe dato in materia di recupero dell’esistente, costruendo sul costruito, senza sottrarre ulteriore spazio ma creando opportunità di sviluppo e di lavoro” aggiunge ancora Melgrati.

“Questa norma che, se non fossero intervenute le sentenze favorevoli su Villanova d’Albenga, avrebbe contribuito a comunque sanare una situazione che ha coinvolto, per una interpretazione contestata del Piano Regolatore di Villanova, circa 300 famiglie e numerose imprese, alcune che addirittura, per questa vicenda, hanno portato i libri in tribunale, e altre che ancora oggi hanno i cantieri sequestrati”.

“Mi auguro – conclude Marco Melgrati -,  che l’esempio di Albenga venga seguito da altri Comuni, in attesa che la nuova amministrazione di centro destra della Regione Liguria modifichi la legge nel senso di trasformare l’obbligo di variante in approvazione di regolamento comunale (come da legge del 2001, peraltro approvata dalla giunta di centrodestra del presidente Biasotti) rendendo questa opportunità (l’estensione al 2014 dei benefici della legge dei sottotetti) più snella e meno burocratica, nell’ottica di una semplificazione che tutti i cittadini si aspettano” conclude Melgrati.

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