Regionali 2015

Vaccarezza, ultimo atto della campagna elettorale: lettera di impegno nei confronti dei balneari

angelo vaccarezza enrico schiappapietra

Provincia. Una lettera di impegno nei confronti dei balneari liguri: questo il gesto con cui Angelo Vaccarezza, ex presidente della Provincia di Savona, ha voluto concludere la propria campagna elettorale per le regionali. “Finisco la campagna elettorale come l’ho cominciata – ha annunciato Vaccarezza sui propri profili social – prendendomi impegni col mondo balneare”.

L’ex sindaco di Loano, candidato in Regione nella lista di Forza Italia a sostegno di Giovanni Toti, ha consegnato la lettera di impegno al presidente regionale del Sib, Enrico Schiappapietra. Di seguito il testo integrale della lettera.

Il periodo preelettorale è caratterizzato da promesse dell’ultima ora, spesso in controtendenza rispetto alla storia politica del singolo candidato, spesso dimenticate o disattese dopo la chiusura delle urne. Questa consapevolezza dovrebbe orientare le decisioni elettorali. Ogni candidato dovrebbe essere valutato sulla base della sua precedente azione civile e politica e per la coerenza che ha dimostrato nel tempo. Senza questa verifica gli impegni preelettorali contano zero.

Per quanto mi riguarda, sono seriamente e lealmente impegnato sul fronte dei balneari dal 2009, cioè da quando si è aperta la prima procedura di infrazione europea. Ho sempre condiviso la lotta di queste famiglie così importanti per l’economia nazionale e regionale. Sono intervenuto in ambito istituzionale e ho partecipato ad ogni manifestazione della categoria. Chi c’era, chi segue da vicino l’evoluzione della questione balneare italiana, sa che quanto affermo è vero e può testimoniarlo.

Partendo dal presupposto, come recentemente affermato dal Vice Commissario UE Caratti, che “i poteri applicativi della Bolkestein competono all’Italia e non all’Unione Europea”, se sarò eletto continuerò a sostenere il buon diritto e le attese della categoria. Le regioni hanno voce in capitolo, purché vogliano prendere una posizione decisa e sappiano sostenerla. Per questo motivo è indispensabile che la Liguria ricopra il ruolo effettivo di Capofila delle Regioni per il Demanio.

Se sarò eletto, difenderò la proroga al 2020, appoggerò la richiesta di un ulteriore lungo periodo transitorio, nel corso della quale garantire nuove regole, accettate in Europa, e tali da assicurare alle imprese balneari in attività il diritto di vivere, di lavorare e di svilupparsi senza limiti di tempo, senza essere sottoposte a procedura di evidenza pubblica. Una possibile nuova norma di riferimento al settore balneare potrebbe essere ad esempio, l’applicazione della Direttiva concessioni, che prevale sulla Direttiva servizi (Bolkestein).

Quel che è vero è che il Premier Renzi, nonostante gli impegni pre-elettorali della Paita, che promette tra l’altro una maggiore incisività della regione Liguria come capofila al demanio, ammettendo così che nulla finora è stato fatto, non ha ancora deciso quale possa essere il destino delle attuali aziende, dopo anni di lotta.

L’assenza di una legge di programmazione sulla durata delle imprese balneari e anni di vacatio legis, hanno determinato la perdita dei diritti legittimamente acquisiti e hanno disintegrato il valore delle aziende.

Grazie all’esperienza e ai contatti maturati in questi anni di leale lavoro al vostro fianco, mi batterò affinché questi diritti siano ripristinati e garantiti, non solo a livello regionale, ma anche italiano ed europeo. Questo è il mio impegno.

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