Solidarietà

Sciopero della scuola, anche Sel e “Rete a sinistra” in piazza con studenti e personale

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Savona. Ci sarà anche Sel a fianco dei docenti, del personale scolastico e degli studenti che domani scenderanno in piazza in occasione dello sciopero della scuola che animerà tantissime piazze italiane e che a Savona vedrà un presidio in piazza Sisto a partire dalle 9 del mattino.

“Sinistra Ecologia Libertà – spiegano i rappresentanti savonesi del partito di Nichi Vendola – è dalla parte dei docenti, del personale scolastico e degli studenti che si oppongono alla riforma governativa della scuola Il partito savonese, quindi, sarà domattina in piazza per solidarizzare con i manifestanti e appoggiare la loro richiesta di un cambiamento realmente migliorativo della scuola italiana. Vediamo la riforma proposta dal governo Renzi e fatta avanzare a colpi di maggioranza e senza alcun dialogo con la base interessata come un percorso dannoso per i nostri giovani: la ‘Buona scuola’ di Renzi ha intrapreso una cattiva strada fin dal principio e non lancia alcun segnale che ci faccia sperare in modifiche tali da renderla interessante”.

“La ‘Buona scuola’ – proseguono – è una scuola-azienda, idea già cara alla destra berlusconiana e liberista; pensiamo che questa radice abbia perso del tutto gli obiettivi fondamentali della scuola, che sono educazione e formazione, compiute senza lasciare indietro nessuno. I fondi pubblici destinati all’istruzione saranno sempre meno, favorendo così l’intromissione del privato nel processo educativo; si formeranno così istituti di serie A e di serie B, radicalizzando le differenze già esistenti e stravolgendo l’impianto costituzionale di equità e uguaglianza, esposto negli articoli 3 e 34 della Costituzione”.

“Mentre la scuola pubblica si farà privata, le scuole private cresceranno, si moltiplicheranno e si arricchiranno, anche in questo caso violando il dettato costituzionale dell’articolo 33. Sosteniamo quindi che la riforma miri ad accrescere la diseguaglianza sociale e la discriminazione territoriale, stravolgendo l’impianto pensato dai Padri costituenti per il ruolo dell’istruzione nella società italiana, uno stravolgimento che in nessuna fase ha visto un vero coinvolgimento dei cittadini, dei docenti, del personale e degli studenti, oppure dei sindacati di categoria”.

“La ‘Buona scuola’ – aggiungono – si fonda su ricatti e meccanismi perversi; sotto il marchio di ‘un uomo solo al comando’, i poteri dei dirigenti scolastici saranno ampliati, fino a comprendere le nomine triennali dei docenti, una precarizzazione di fatto che stravolgerà il lavoro e le vite di migliaia di professionisti. Gli ingenti tagli colpiranno anche le attività di sostegno, ferendo ancora una volta persone già in difficoltà e impedendo che possano realmente crescere in un sereno e fruttuoso ambiente educativo”.

Le adesioni allo sciopero saranno molto alte: “Contrariamente alle aspettativa del governo, in piazza ci saranno anche i dirigenti scolastici; al fianco della scuola e del diritto allo studio, inoltre, si è schierata anche la Fiom, mentre il tentativo di spostare le prove Invalsi, previste proprio per domani, dovrebbe essere stato bloccato dalle proteste dei docenti. Sel Savona, quindi, domattina sarà in piazza con gli studenti per manifestare contro questa controriforma dell’istruzione italiana. Crediamo fortemente nell’importanza di una scuola pubblica, che eccella nella formazione, nell’istruzione e nell’educazione dei giovani e delle giovani. Crediamo anche che questa eccellenza debba vivere non di differenze gerarchiche strutturate sulla base della bravura nel raccogliere fondi, ma di crescere nel confronto e nello scambio tra le migliori intuizioni professionali. Contrariamente al modello renziano e berlusconiano, pensiamo che la scuola debba essere uno spazio per tutti e con tutti, senza che le difficoltà dei singoli diventino un peso, bensì le differenze siano trasformate in forza e tutti siano aiutati a raggiungere il loro massimo potenziale”.

A manifestare in piazza ci sarà anche Luca Pastorino, candidato alla Regione di Rete a Sinistra: “Domani sarò in piazza insieme a docenti e cittadini per manifestare contro il disegno di legge che, con il solito senso dell’umorismo, il premier Renzi ha chiamato “la buona scuola”, un provvedimento che di buono non ha proprio niente e che non risolve i gravi problemi della scuola pubblica italiana, colpita da anni di inauditi tagli da parte di tutti i Governi che si sono succeduti”.

“Vorrei però sapere cosa ne pensano l’assessore Rossetti, la candidata Paita e il Pd ligure della ‘Buona scuola’, perché mi sembra non si siano ancora espressi sull’argomento. Se ritengono giusto, ad esempio, che dopo tante promesse da parte del Presidente del consiglio, si continui a non rinnovare il contratto al personale, peraltro scaduto da sei anni. Se hanno qualcosa da dire ai tanti precari che verranno respinti dalla scuola, dopo essere stati costretti a frequentare corsi di abilitazione costati circa tremila euro a testa. Se ritengano giusto che un dirigente scolastico, il preside, con totale discrezionalità decida chi debba insegnare”.

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