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Profughi negli ex hotel, il sindaco di Alassio precisa: “Non siamo tenuti ad accoglierli”

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Alassio. “Le strutture ricettive di Alassio non sono tenute ad accogliere alcun profugo”. Così Enzo Canepa, sindaco di Alassio, reagisce alla notizie del possibile impiego degli hotel dismessi come strutture ricettive per i profughi: nella città del Muretto sarebbero 5 (Bizzarini, Ambra, Florenza, Florida ed Aldler), per un totale di 148 posti letto.

“Mi sono confrontato con la Prefettura, e al momento non è previsto alcun arrivo ad Alassio – fa però sapere Canepa – Quanto riportato dagli organi di stampa è relativo a indicazioni della Regione Liguria, ma i titolari delle attività hanno il diritto di rifiutarsi e di dichiarare la propria indisponibilità a ospitare profughi”.

“Siamo contrari a questa gestione dell’emergenza immigrazione – conclude il sindaco – Alassio è una città a vocazione turistica, e i suoi alberghi sono fatti per ospitare turisti, non per porre rimedio alle mancanze organizzative del Governo e della Regione”.

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