Pontinvrea. Il maresciallo Massimo Rufini, all’epoca dei fatti comandante della Stazione di Pontinvrea, ora nel pavese, è stato condannato per truffa dal Tribunale Militare, a Verona, a un anno 3 mesi di reclusione militare con la rimozione dal grado e la sospensione condizionale.
Il Tribunale ha accolto le richieste della pubblica del procuratore Militare di Verona, Enrico Buttitta, confermando le tesi investigative dalle quali è emerso che il sottufficiale ha indotto in errore l’amministrazione militare sul numero di servizi svolti e “per avere, in tal modo, indebitamente percepito una retribuzione superiore a quella spettante”.
Per circa sei mesi, infatti, da aprile a novembre 2012, il sottufficiale – accusato di truffa militare continuata pluriaggravata – avrebbe compilato la documentazione d’ufficio (prospetti riassuntivi mensili e memoriali di servizio, contenenti l’elenco e gli orari dei servizi giornalieri) aggiungendo un numero di ore di straordinario e di servizi esterni superiori a quelli realmente effettuati.
In base al numero di ore attestate dal comandante, l’amministrazione gli ha
erogato circa 1.500 euro in più del dovuto. La pena inflitta, compresa la rimozione, è stata sottoposta alla sospensione condizionale.