Il benvenuto

Miceli fischiato da un paziente dell’ospedale di Albenga

Visita con sorpresa del candidato presidente accompagnato dal consigliere regionale del Pd

Raffaella Paita Nino Miceli

Albenga. Una visita indigesta tra le corsie dell’ospedale di Albenga per due esponenti di punta del Pd. Nino Miceli che accompagnava Raffaella Paita è stato fischiato da un paziente.

E’ successo in mattinata quando i due esponenti del Pd avevano deciso di effettuare la “classica” visita di cortesia al Santa Maria di Misericordia. L’ospedale di Albenga, da sempre, è “argomento caldo” di discussione per i tavoli politici sia di destra che di sinistra.

La versione di Miceli è opposta: “Abbiamo girato in tutte le corsie dell’ospedale accompagnati da Teresiano De Franceschi ed è andato tutto bene. Nessuno ha fischiato o fatto pernacchie – precisa il consigliere del Pd –  Siamo stati nel reparto di dialisi e con due pazienti abbiamo avuto un colloquio aperto. Ci hanno chiesto di garantire il servizio ospedaliero. E la dialisi non è in discussione. Non c’è stato null’altro di diverso che da questo incontro. La storia dei fischi – dice è stata tutta inventata e non so da chi. Nella vita ho ricevuto tanti fischi, ma questa volta non li ho sentiti e come me anche quelli che hanno visitato l’ospedale di Albenga”.

Sul caso Albenga è intervenuto anche Angelo Vaccarezza: “Con che coraggio è andata a visitare i nostri ospedali. La totale non conoscenza della sanità ligure è comprovata da chi l’ha accompagnata perché presentarsi con Miceli al Santa Corona e Albenga è come fare un sopralluogo per visionare i lavori di cantieraggio di una nave accompagnata da Schettino”.

Rincara la dose il consigliere comunale di Albenga Eraldo Ciangherotti: “Raffaella Paita questa mattina contestata, durante la visita elettorale al S.M di Misericordia, da una paziente simpatizzante di centrosinistra, che le ha fatto notare che l’Ospedale di Albenga non va chiuso… Sora Lella ha raccontato la favola a lieto fine, omettendo che la Regione Liguria ha già ampiamente svuotato il Santa Maria di Misericordia negli ultimi tre-quattro anni, declassando il pronto Soccorso e chiudendo i reparti di Chirurgia, ginecologia ed Ostetricia, Rianimazione ed Ortopedia traumatologica… “.

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