Casanova Lerrone. La parrocchia dei Santi Apostoli Pietro e Paolo c’è, ma manca il sacerdote diventato un fantasma. Lui, Giovanni Ferrando, vive in provincia di Alessandria e la chiesa, a detta dei fedeli, “non funziona” tanto da dover migrare a 4-5 chilometri di distanza per assistere alla messa domenicale.
Succede a Marmoreo, frazione della piccola comunità di Casanova Lerrone, alle spalle di Albenga. Chi contatta don Ferrando si sente rispondere più o meno così: “Sono venuto a Pasqua, il vescovo è d’accordo, purtroppo non c’è più seguito di fedeli”.
I parrocchiani ci sono rimasti male. In un paese dove la chiesa è comunque un punto di riferimento importante e dove vivono una settantina di persone dicono che “don Ferrando non lo vediamo da mesi. Speriamo che col nuovo vescovo cambi musica”. E la musica è destinata da cambiare in fretta.
Monsignor Guglielmo Borghetti, arrivato il 25 marzo scorso, è impegnato a rivedere l’intera geografia della Diocesi. Le parrocchie sono effettivamente tante suddivise in un bacino molto ampio che comprende l’albenganese, il pietrese (fino a Borgio Verezzi) e quindi l’imperiese con l’entroterra fino a Pieve di Teco.
Nel weekend del Primo Maggio in Diocesi si lavora anche a quello. Il caso Marmoreo è conosciuto e proprio dalle stanze del vescovo arriva una risposta secca ma precisa: “Il vescovo si è informato della parrocchia e, senza indulgere a soluzioni affrettate e semplicistiche, ritiene di poter affrontare presto la situazione per il bene del paese”.
Dunque, la chiesa parrocchiale di Marmoreo inesorabilmente chiusa da mesi, tornerà ad essere viva e funzionale anche perché alcuni fedeli assicurano che don Ferrando si era fatto vedere a Natale, a Pasqua. Tutti abbiamo ripreso speranza e fiducia con l’arrivo del nuovo vescovo. Sono anni che in questo paese le cose vanno avanti così, purtroppo”.