Vado Ligure. “Penso che entro il mese di giugno saremo nella condizione di presentare in Consiglio dei Ministri una proposta concreta di riforma della legge del 1994″. A dare la notizia è Riccardo Nencini, vice ministro dei Trasporti, durante la sua visita al cantiere della piattaforma Maersk di Vado.
Il tema della fusione delle Autorità Portuali, più volte affrontato e posticipato, è sempre caldo: e l’arrivo di Nencini è l’occasione per capire in che direzione si sta muovendo il Governo. “Se ne sta parlando, c’è più di una proposta sul tavolo – spiega – Dalla riforma mi aspetto un cervello centrale più autorevole. Ora stiamo ragionando non tanto sulla quantità di Autorità Portuali (che al momento sono 24 ed in ogni caso andranno rese decisamente più leggere) quanto sul creare coordinamenti, cervelli e centri direzionali importanti suddivisi sulla penisola e collegati naturalmente a un cervello centrale che renda la portualità italiana molto più competitiva a livello europeo”.
“Oggi il problema che abbiamo è che la competizione avviene soprattutto nella portualità nazionale – chiarisce Nencini – mentre siamo poco concorrenziali con quella europea, in particolare con i porti del Nord come ad esempio Rotterdam”.