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Classi “pollaio” al Classico: gli studenti protestano davanti all’ufficio scolastico

Liceo Classico Chiabrera di Savona

Savona. Una sit-in di protesta davanti all’ufficio scolastico provinciale. Ad organizzarlo gli studenti delle tre quarte ginnasio del liceo Classico Chiabrera di Savona che sono destinate all’accorpamento in vista del prossimo anno scolastico.

Una decisione che, in base alle direttive imposte dal Governo, comporterà la formazione di due gruppi con più di 30 studenti ciascuno (31 e 33 per la precisione) e che ha creato non poco malumore tra i ragazzi ed i genitori coinvolti. Per questo gli alunni hanno deciso che domani mattina non entreranno in classe per andare a protestare davanti all’ufficio scolastico.

Sempre domani, ma nel pomeriggio, i genitori degli studenti coinvolti nell’accorpamento si incontreranno nella sala parrocchiale di San Pietro, in via Untoria, per discutere del problema.

La comunicazione della fusione delle classi era arrivata venerdì mattina attraverso una circolare con quale la scuola comunicava ai genitori degli alunni delle tre classi quarte l’accorpamento previsto per il prossimo anno scolastico. Una scelta, che come si legge nella circolare, non dipende dal Liceo Chiabrera, ma dalle “comunicazioni pervenute dall’Ufficio Scolastico Provinciale” (che si basano sui parametri numerici stabiliti dal Governo).

Alla luce dei criteri sulla formazione delle classi l’istituto savonese si è visto costretto a tagliare una delle quarte ginnasio e, sulla base dei criteri deliberati nel consiglio d’istituto, la classe 4^C (futura 5^C) è stata destinata alla fusione, mediante la formazione di due gruppi da 10 alunni, nelle altre due future quinte, la sezione A e quella B.

In pratica la 4^C dovrà dividersi in due e confluire nelle altre due quarte esistenti. La divisione, come precisa la circolare, avverrà “tenendo conto delle indicazioni degli studenti e delle rispettive famiglie in merito alla scelta della sezione” e, “nel caso in cui le richieste non fossero compatibili con un’equilibrata distribuzione”, si “procederà al sorteggio”.

La comunicazione da parte della scuola ha suscitato molte perplessità ed è stata accolta negativamente dai ragazzi e dalle famiglie che sperano di poter “salvare” le tre classi del liceo.

Secondo i genitori degli studenti l’accorpamento avrà diversi risvolti negativi, in primis la formazione di “classi pollaio”, ma soprattutto inciderà sul percorso scolastico dei ragazzi che, in un anno di lezioni, avevano già costruito dei gruppi omogenei ed affiatati in ciascuna classe.

Per far sentire la loro voce studenti e genitori hanno anche creato la pagina Facebook “Salviamo il Liceo Chiabrera” per coordinare le iniziative in difesa delle tre classi del ginnasio.

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