Albenga. “Fino ad oggi, 18 ospiti di cui 4 esenti, 5 a tariffa piena (paganti 5 euro a pasto) e i restanti 9 a tariffa agevolata in base all’Isee. Con questi numeri, spostare il servizio mensa dal Centro Anziani all’Istituto D. Trincheri, escludendo dalla preparazione del pasto la cooperativa Cir Food per affidarla alle cucine interne del D. Trincheri, al costo di euro 7 a pasto anzichè 5, è una penosa marchetta che andava già di moda durante gli anni precedenti la nostra Amministrazione Guarnieri, confezionata ad arte per riconoscenza di favori elettorali. Fa pena rilevare che Giorgio Cangiano ha cominciato, nei vari settori dell’amministrazione pubblica, a pagare i debiti da promesse elettorali”.
Così il consigliere comunale di opposizione Eraldo Ciangherotti (FI) si scaglia contro l’amministrazione Cangiano dopo la decisione della giunta comunale di trasferire il servizio mensa del Centro Anziani al Trincheri.
“E nulla, neppure eventualmente l’assessore Vespo in versione burlesque, giustifica il sovrapprezzo con l’opportunità dell’animazione, perché l’educatore in organico all’Istituto D. Trincheri è già deputato all’animazione dei 104 ospiti residenti dentro alla struttura, molti privi di autonomia e destinati a vivere isolati ai piani superiori vicino alle proprie camere per un migliore comfort. Impegnare ore di lavoro per animare i pasti mi pare davvero una barzelletta”.
“Credo fermamente che un cittadino abbia più opportunità di socializzazione al Centro Anziani, dove, oltre alla possibilità di consumare il pasto, vi sono molte attività, tra giochi da tavolo, ballo e tante altre iniziative, più che alla casa di riposo D. Trincheri, dove c’è sempre tempo per andare a trascorrere gli ultimi anni della propria vita” conclude Ciangherotti.
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