Regionali 2015

Alice Salvatore (M5S): “Basta carbone, basta cemento”

Il candidato presidente parla di ambiente: "Puntiamo sulle energie rinnovabili, riqualifichiamo le spiagge"

Loano. “Il carbone andava bene 200 anni fa, ora abbiamo le rinnovabili”. Parola di Alice Salvatore, la persona su cui il Movimento 5 Stelle ha deciso di puntare per sfidare Raffaella Paita e Giovanni Toti alle prossime elezioni regionali.

L’ambiente è un punto importante del programma pentastellato: inevitabile partire, sulla scia delle proteste degli ultimi giorni, dal carbone. “Il problema è che è un sistema antico di fare energia – spiega Salvatore – Oggi ci sono nuove possibilità, basta investire nella ricerca per favorire le energie rinnovabili. Tutti i lavoratori di Tirreno Power o Italiana Coke devono essere reintrodotti in questi nuovi sistemi per fare energia, e abbandonare invece gli impianti che creano soltanto tumori e malattia“.

Impianti, afferma Alice Salvatore, che “non sono la risposta per le nostre esigenze, non lo sono più ormai da 200 anni perché il carbone era il modo di fare energia nell’800. Noi abbiamo nuovi sistemi: in Liguria abbiamo il vento, il sole, le onde e la possibilità di progettare insieme ai ricercatori dei nuovi impianti per il nostro benessere, la nostra energia e la nostra salute”.

Il candidato alla presidenza presenta il proprio programma alla Marina di Loano: e proprio il contesto diventa spunto per continuare a parlare di ambiente. “Noi vogliamo fare un cambio radicale di prospettiva rispetto a questa politica di cementificazione selvaggia della Liguria – afferma il candidato – Tutti questi porticcioli turistici sono stati costruiti cementificando luoghi che avevano anche una bellezza paesaggistica da tutelare proprio per il turismo: dobbiamo fare una mappatura di tutte queste realtà e capire cosa serve e cosa no, quindi riqualificare e decementificare, per far sì che tutte le spiagge liguri abbiano la bandiera blu”.

“Ci sono delle realtà che sono state veramente deturpate – attacca Salvatore – e non hanno poi prodotto nessun risultato dopo la costruzione di questi porticcioli turistici. Quindi ci chiediamo a cosa servono, se poi non c’è nemmeno la volontà di rilanciare il turismo e far conoscere la nostra realtà al di fuori della Liguria. Noi vogliamo fare un Piano Territoriale Urbanistico e paesaggistico per capire insieme alle università, alle associazioni di categoria, ai comitati e agli ordini del lavoro quali sono le funzioni ottimali di ciascuna realtà ligure, per poter finalmente lavorare sul rilancio della nostra economia”.

“E poi vogliamo motivare tutte le competenze che sono state umiliate e calpestate anche all’interno della Regione, dipendenti regionali che sono stati magari trasferiti quando hanno fatto notare che c’erano dei problemi legati all’ambiente e quindi alla sicurezza e alla salute dei cittadini. Noi vogliamo recuperare tutte le nostre competenze e far funzionare il sistema Regione, in cui crediamo fermamente“, conclude Alice Salvatore.

Vuoi leggere IVG.it senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.