Proiettati sul futuro

Albenga, Gsl parla Albani: “Adesso conquistiamo le fughe delle altre regioni” fotogallery

La maggioranza dell'ortopedia elettiva per i pazienti liguri è erogata da Gsl

Albenga. Ormai la maggioranza dell’ortopedia elettiva per i pazienti liguri è erogata da Gsl (Gruppo sanitario ligure), il team di privati (in società c’è anche la casa di cura Villa Montallegro di Genova) che gestisce l’area ortopedica dell’ospedale di Albenga. È una delle notizie emerse a margine del congresso “Sicurezza dei pazienti e gestione del rischio clinico”, organizzato all’interno delle sale di Palazzo Scotto Niccolari proprio da Gsl insieme con Fisios, società di Vado Ligure che si occupa di prestazioni sanitarie e formazione, con il patrocinio dell’Ordine dei Medici e Chirurghi della Provincia di Savona, dell’Asl2 Savonese e del Comune di Albenga, e la partecipazione di B Braun Sharing Expertise, Mölnlycke Health Care, Mcs Medical Care Systems e Azienda Sommariva. Erano presenti il sindaco di Albenga Giorgio Cangiano e il presidente di Gsl Alessio Albani, che hanno portato i loro saluti.

“Tendenzialmente facciamo attività scientifica per la nostra attività principale, l’ortopedia elettiva – spiega il presidente di Gsl Alessio Albani – ma una volta all’anno affrontiamo anche temi trasversali. Quello di oggi è il cosiddetto risk management: abbiamo cercato di focalizzare l’attenzione su come prevenire il rischio clinico, un tema attuale visto che riguarda la soddisfazione dell’utente. Gsl è da sempre molto attiva nell’organizzare e promuovere convegni tecnici e appuntamenti di approfondimento, sia legati alla nostra attività, sia su argomenti di tipo trasversale, come sono appunto quelli della sicurezza dei pazienti e della gestione del rischio clinico, temi attuali per chi opera in campo sanitario. Il ricco palinsesto di iniziative conferma l’integrazione di Gsl con il territorio, che non solo ci ha accolto bene, ma che ci ha anche sostenuto, con attestati di stima e con calore. Noi ricambiamo con il sostegno a manifestazioni ed eventi, con il coinvolgimento delle categorie. Il nostro è un percorso di qualità, un progetto di successo che crea occupazione e contrasta le fughe in sanità fuori dalla Liguria: vogliamo fare ancora di più in futuro, attrarre pazienti e avere una sempre maggiore ricaduta economica sul territorio, sviluppando ancora di più il turismo sanitario, con la collaborazione delle strutture ricettive”. Una visione multidisciplinare quella data nel corso dell’evento.

Il 2015 per Gsl è cominciato bene: “Il 2014 è stato un anno complesso – dice Albani – possiamo fare molto di più. In tre anni abbiamo dato qualità all’offerta sanitaria, creando occupazione, la nostra mission ora è attrarre pazienti extraregionali per essere non solo un centro di eccellenza, ma anche contribuire a una ricaduta economica sul territorio. Il turismo sanitario è fonte di Pil e immette denaro fresco nelle strutture alberghiere.

Luciano Galletto, dirigente medico di Gsl sottolinea come il congresso sia un momento importante nella formazione e nell’aggiornamento, perché ha affrontato tematiche che abitualmente non fanno parte della cultura del medico: “La giornata di oggi è un momento importante per quanto concerne gli aspetti della formazione e dell’aggiornamento. Il rischio clinico non lo insegnano all’università, non basta fare le cose bene, ma bisogna investire in chirurgia per procedure che consentano di ridurre al minimo la possibilità di sbagliare. Non basta sapere fare le cose, ma tutta l’equipe che lavora al servizio del malato e del paziente deve pianificare il lavoro per non fare errori, sbagliare è un dramma per noi e per il paziente. Le tematiche della sicurezza dei pazienti e della gestione del rischio clinico sono di notevole rilevanza e di grande attualità, ciò nonostante sono presenti solo in parte della cultura del medico, poiché non troppo approfondite nei corsi di studi. Per questo abbiamo dato vita a questa iniziativa, con relatori altamente qualificati, per porre l’attenzione su questi argomenti, al fine di ottenere la massima tutela del paziente, e sviluppare delle metodologie che impediscano di sbagliare nella pratica quotidiana dei medici”.

Numerosi e di altissimo livello i relatori del congresso, suddiviso in due sessioni, mattutina e pomeridiana: Maria Enrica Auteri, direttore struttura complessa Pianificazione e Coordinamento profesisoni Sanitarie ASL 2 Savonese; Paolo Bellotti, direttore struttura complessa Cardiologia Ospedale S. Paolo Savona, direttore Dipartimento Emergenza ASL Savonese; Alessandro Bonsignore, Medico Legale Università di Genova, Vice Presidente Ordine dei Medici Provincia di Genova; Edmondo Bosco, Medico di Medicina Generale, Vice Presidente Ordine dei Medici Provincia di Savona; Walter Bozzo, direttore Medico Urologia ASL 1 Imperiese; Brunetto Brunetto, direttore struttura complessa Anestesia e Rianimazione Ospedale Savona e Cairo Montenotte; Lorenzo Cammelli, direttore Sanitario Policlinico Universitario Università Campus Bio-Medico di Roma; Maria Grazia Cattaneo, Infermiera unità operativa Rianimazione e T.I. Ospedale San Paolo Savona; Carlo Gaibisso, Medico Chirurgo GSL Albenga; Luciano Galletto, Chirurgo Ortopedico, direttore Struttura Complessa GSL Albenga; Elio Garbarino, direttore Medico Responsabile Qualità e Governo Clinico ASL 2 Savonese; Fiorenza Giorgi, Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Savona; Guido Grappiolo, Chirurgo Ortopedico GSL Albenga; Nicola Ivaldo, Chirurgo Ortopedico GSL Albenga; Francesco Lanza, direttore struttura complessa Ortopedia e Traumatologia Ospedale Santa Corona di Pietra Ligure; Massimo Monturano, Hospital Risk Manager – Istituto Europeo di Oncologia Milano; Carlo Parodi, Medico Anestesista GSL Albenga; Gianni Riccio, direttore struttura complessa Malattie Infettive Ospedale Santa Corona e Ospedale di Albenga; Giovanni Serafini, direttore struttura complessa Radiologia Ospedale Santa Corona – direttore Dipartimento Diagnostica per immagini ASL 2 Savonese.

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