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Albenga, crollo alla Torre Civica: le precisazioni dell’Istituto di Studi Liguri

Albenga. Non è piaciuto all’avvocato Cosimo Costa, presidente dell’Istituto di Studi Liguri, l’attacco arrivato dall’opposizione attraverso il consigliere forzista Eraldo Ciangherotti sull’episodio del distacco di frammenti di un mattoncino dalla torre di Albenga.

Secondo Costa l’esponente di Forza Italia, senza citare espressamente l’Istituto, ha fatto in modo che fosse ugualmente chiaro chi ci fosse nel suo mirino quando ha affermato: “colpisce anche il silenzio di chi dell’arte nel centro storico vuol sempre avere l’ultima parola”. Il presidente Cosimo Costa raccoglie replicando: “è evidente l’allusione all’Istituto di Studi Liguri che dagli anni ‘30 del secolo scorso ha sempre costantemente seguito i restauri della città antica e ne ha ricercato gli elementi fondamentali. L’Istituto prende quindi la parola, che non sarà l’ultima, nella vicenda del distacco di frammenti di mattoni dalla sommità della torre del palazzo del Municipio”.

“Questi eventi sono la conseguenza di anni e anni di incuria e mancanza di manutenzione da parte delle amministrazioni che si sono susseguite al governo di Albenga. E proprio sulla sommità di questa torre non è stata ancora ricollocata la bandiera dell’antico Comune di cui durante il governo della passata amministrazione si era spezzata l’asta: voglio richiamare questo fatto come esempio del disinteresse per il simbolo del prestigio della città. Ben conosciamo le tecniche di costruzione delle torri che ne garantiscono la solidità; esse lasciano prevedere una conservazione millenaria, salvo successivi improvvidi interventi dell’uomo. A tal proposito, l’Istituto ha a suo tempo premiato con la borsa di studio Antonio Porello la fondamentale tesi di laurea dell’arch. Maria Cristina Pileri dal titolo ‘Le torri di Albenga; proposta per un consolidamento’ discussa presso l’Università di Milano nel 1996. Si ritiene quindi che le torri godano buona salute per quanto riguarda la loro staticità. E’ invece indispensabile ed estremamente urgente che l’amministrazione comunale provveda a porre in sicurezza la sommità della torre dilavata dalle acque piovane, togliendo la possibilità di infiltrazioni ed eliminando la crescita di erbe infestanti; e a tal proposito l’Istituto mette a disposizione gratuita del Comune i mattoni che erano stati fabbricati espressamente su richiesta del prof. Lamboglia per gli interventi di restauro delle torri, secondo i materiali e le misure di quelli antichi”.

“Concludendo queste prime note si fa rilevare che lo studio dovrà essere anche rivolto alla prevenzione di eventi sismici che potrebbero interessare non solo la torre del Municipio ma tutte le altre torri, anche se private; quelle torri che costituiscono il simbolo della città medievale e dell’antico Comune, patrimonio degli albenganesi e della cultura italiana. Questa è la ‘prima parola’ dell’Istituto di Studi Liguri” conclude l’avvocato Costa.

L’assessore ai Lavori Pubblici Tullio Ghiglione conferma l’importanza di un intervento: “Alla luce dei recenti episodi e di quelli similari accaduti negli scorsi anni , effettueremo un monitoraggio, interessando l’Università degli Studi facoltà Ingegneria di Genova, al fine di verificare le condizioni di staticità in entrambe le Torri civiche e anche sulla condizione manutentiva delle stesse . Elimineremo – prosegue l’assessore Ghiglione – anche la presenza di erbe infestanti mediante e procederemo all’accertamento della presenza di nidificazioni di colombi. Purtroppo le Torri risultano da anni prive di interventi manutentivi e pertanto se ne ravvisa l’urgenza. Le torri rappresentano l’emblema della città e quindi necessità porre in essere tutte le attenzioni al fine di conservarle in tutta la loro bellezza” conclude Ghiglione.

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