Altare. Il 14 novembre scorso, dopo una lite domestica, era finito in manette con l’accusa di maltrattamenti in famiglia e lesioni nei confronti della moglie. Questa mattina, per quell’episodio, un trentacinquenne savonese, D.Z., è stato assolto perché il fatto non sussiste (per quanto riguarda l’accusa id lesioni invece è stata emessa una sentenza di non luogo a procedere per remissione di querela).
Secondo la contestazione della Procura, l’uomo durante la discussione avvenuta nel loro appartamento avrebbe distrutto alcuni mobili e arredi dell’appartamento, ma anche insultato la compagna finendo per colpirla con calci e pugni (tanto che la donna era stata visitata in ospedale e dimessa con prognosi di 15 giorni).