Mistero

Auto a fuoco sulla A10: il conducente coinvolto in un omicidio ad Alessandria fotogallery video

Uno dei due corpi sarebbe quello dell'ex poliziotto che la notte scorsa avrebbe ucciso la propria compagna cubana nel loro appartamento di Alessandria

Orco Feglino. Drammatico incidente questa notte sulla A10, nel tratto tra Spotorno e Orco Feglino in direzione Francia. Poco dopo le due, un’auto è andata a fuoco all’altezza del casello di Orco Feglino.

Sul posto sono intervenuti subito i vigili del fuoco, l’automedica del 118 e due ambulanze della croce bianca di Noli e della croce bianca di Spotorno, oltre alla polstrada. Una volta spento il rogo la terribile scoperta: all’interno dell’abitacolo della Audi station wagon c’erano due corpi completamente carbonizzati.

Secondo quanto accertato, uno dei due corpi sarebbe quello dell’uomo, un ex poliziotto di 60 anni in pensione dal 2003, che tre giorni fa avrebbe ucciso la propria compagna, una 52enne cubana (Norma Ramirez), nel loro appartamento di via Pascoli ad Alessandria, nel quartiere Cristo. Stando alla ricostruzione, questa notte l’uomo ha telefonato al commissariato di polizia di Genova per autodenunciarsi.

La telefonata è risultata molto confusa ma l’uomo ha detto di agli agenti di andare in un appartamento di Alessandria dove avrebbero trovato il cadavere di una donna. La scheda telefonica nel cellulare usata dall’uomo è risultata essere intestata a una donna e, al momento della telefonata, è stata localizzata nel ponente genovese, tra Cogoleto e Arenzano

Dopo alcune indagini, gli agenti di polizia di Alessandria sono riusciti a rintracciare il luogo dell’omicidio: il cadavere era sdraiato sul letto, senza vestiti, e non presentava segni di violenza. Gli inquirenti trovano anche una lettera in cui l’uomo comunica di essere l’autore di alcuni delitti e la propria intenzione di volersi togliere la vita.

Subito dopo l’ex agente ha noleggiato un’auto e, insieme ad un’altra donna, una 47enne originaria di Alessandria, si sarebbe diretto verso Ventimiglia forse con l’intento di fuggire in Francia. Lungo la strada, però, la loro auto ha preso fuoco e i due sono morti carbonizzati.

Resta da capire che se il rogo sia stato causato dall’incidente o se sia stato appiccato volontariamente dal conducente. Secondo una prima ipotesi il primo delitto potrebbe avere motivazioni pseudo religiose: l’uomo faceva parte di una setta molto attiva in Sudamerica.

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